TRAIL DEL MONTE SOGLIO 2012 - FORNO CANAVESE (TO)
Sottotitolo: Dopo le modifiche al percorso sarà più montana e più tecnica
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Verrà sacrificato il passaggio dal Sacro Monte di Belmonte a favore di un prolungamento sui sentieri dell’Alta Via Canavesana sul filo dei 2000 m slm.
La modifica comporta, se pur in modo minimo, un aumento della lunghezza e del dislivello del Gir Lung, arrivando a 63km e 3500m d+. Per quanto riguarda il Gir Curt, invece, nonostante che il percorso sia diverso, i valori rimangono invariati con 26km e 1400m d+.
Tratto Monte Canautà – Sentiero del Gallo
Intorno al km 13,5 arrivati sul crinale del Monte Canautà, invece di svoltare a destra per scendere verso la Località Carella, si devia a sinistra proseguendo in salita verso i “Roc d’la Cruasera”.
Il dislivello da superare è di circa 150 metri fino a raggiungere i ruderi (poco visibili) di una antica baita. Da qui, tra roccette e rododendri, un divertente sentiero in leggera discesa ci porta ad attraversare la Val Gallenca e dopo due guadi a raggiungere l’alpeggio dell’Alpe Erede Cùrt. Lasciato il casolare sulla nostra sinistra si scende con facile corsa attraverso i pascoli fino alla sottostante Alpe Bellono.
Davanti a noi si presenta una bella veduta del Canavese che si potrà ammirare sostando al primo ristoro completo della gara. L’Alpe Bellono è completamente ristrutturata ed è una facile meta anche per i meno allenati.
Siamo al km 16,3. Lasciato “il Bellono” si prosegue in discesa prima su strada sterrata e poi sul sentiero anch’esso ripristinato dall’Associazione Amici dell'Alpe Bellono, fino a ricongiungerci con il tracciato del TMS 2011 subito dopo il ponte del Torrente Gallenca.
Tratto Sentiero del Gallo – San Colombano Belmonte
Quando sul Sentiero del Gallo si raggiunge il km 19 ci si trova nei pressi di una costruzione in legno adibita ad osservatorio. Qui avviene la separazione delle due gare: il Gir Curt, seguendo il tracciato del TMS2011, abbandona il Sentiero del Gallo e scende sul prato a destra verso la Località Pratiaut; il Gir Lung, invece, prosegue diritto restando sul Sentiero del Gallo e seguendolo fedelmente per altri 4,5 km, fino ad arrivare nel territorio del Comune di San Colombano e a raccordarsi con l’itinerario delle passate edizioni.
Il nuovo tratto permetterà agli atleti di correre su uno dei sentieri dell’Alto Canavese più adatto al Trail Running, tra boschi di castani e betulle, ponticelli in legno e antiche masere (muretti in pietra a secco), il tutto agevolato dalla leggera discesa (circa 300m d-) e dal fondo del sentiero ben assestato e senza asperità.
Questa variante sostituisce i circa 14km, ma soprattutto il dislivello positivo che si percorreva per passare dal Santuario di Belmonte permettendo di affrontare la salita all’Alpe di Monsuffietto con un pò più di energia.
Tratto Monte Soglio – Arrivo
Con questa variante abbiamo voluto dare la possibilità ai trailers del TMS di scoprire una zona di notevole fascino. Percorrendo il tracciato dell’Alta Via Canavesana (trekking che da Forno porta a Ceresole Reale per poi proseguire sull’altro versante della valle Orco) si lascia il Monte Soglio alle spalle e si prosegue sul filo di cresta per circa 5km fino a raggiungere, passando per l’Alpe Uia (2010m), il Colle della Croce d’Intror (1947m).
In questo tratto si raccomanda la massima attenzione in quanto il sentiero, essendo poco frequentato, a volte si riduce ad essere molto stretto. L’Organizzazione del TMS ha lavorato parecchio per mettere in sicurezza i tratti più difficoltosi, ma restano comunque alcuni passaggi delicati per via della presenza di roccette, del restringimento della larghezza del sentiero e del pendio laterale fortemente scosceso.
E’ quindi consigliato fermarsi per godere del panorama mozzafiato che si presenta a 360 gradi: dal Monviso al Monte Rosa, dal Gran Paradiso alle colline del Monferrato.
Dal colle, si abbandona l’AVC, per traversare sotto il Monte Angiolino e arrivare al Rifugio Peretti Griva sapientemente restaurato dal Gruppo Alpini di Corio (1830m). Siamo al km 43,2 e anche qui c’è un panoramico ristoro.
Al km 43,8 si attraversa l’alpeggio di Pian Frigerole (1798m) con caratteristico passaggio all’interno di una stalla e da qui inizia la discesa su sentiero, man mano sempre più facile, fino Pian Audi (865m), luogo dell’ultimo ristoro.
Anche se “il grosso è stato fatto”, la gara non è finita e mancano ancora circa 13 km, 440m d+ e 780m d- per rientrare a Forno e per farlo si dovrà superare il Colle del Bandito. Per facili sentieri e strade sterrate si attraversano numerose borgate: Case Muggion, Case Trinità, Case Aggiorno, Località San Bernardo.
Giunti al Bandito si gode finalmente della vista di Forno Canavese e, con la “planata” verso l’arrivo, si passerà nuovamente accanto al Mulino Val per un’ultima foto ricordo di una indimenticabile cavalcata sui sentieri dell’Alto Canavese.