SKYCLIMB MEZZALAMA
Sottotitolo: La spettacolare sky sul Castore torna a giugno con una bella novità...
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Si corre sabato 29 giugno. Partenza e arrivo a Saint Jacques in Val d’Ayas. Alex Brunod «Con la scelta della data siamo partiti ufficialmente con l’organizzazione della manifestazione. Ci sarà una gara Vertical ad accompagnare la SkyClimb»...
a Fondazione Trofeo Mezzalama riparte a pieni giri per l’organizzazione della seconda edizione della SkiClimb Mezzalama. La competizione che ricalca in parte lo storico percorso del Trofeo Mezzalama, partirà sabato 29 giugno (domenica 30 giugno sarà la data di riserva) dalla frazione di Saint Jacques (Val d’Ayas) un piccolo gioiello della Valle d’Aosta.
Il tracciato che nella prima edizione vinta da Franco Collè in coppia con Tadei Pivk aveva già fatto innamorare tutti i concorrenti per la sua bellezza, risulta essere impegnativo, tecnico e severo. I team dovranno affrontare uno sviluppo di 25 chilometri con un dislivello complessivo che supera i 5000 metri.
«Nelle scorse settimane - ha raccontato Alex Brunod, presidente della Fondazione Trofeo Mezzalama - abbiamo deciso la data per la seconda edizione della SkyClimb Mezzalama by Dynafit. La sorella minore del Trofeo Mezzalama si correrà sabato 29 giugno del prossimo anno».
«Crediamo molto in questa gara - ha continuato Brunod - il percorso è qualcosa di incredibile: partire dal centro del paese e toccare i 4226 metri di quota del Castore passando per i ghiacciai del Monte Rosa non ha paragoni. Proprio per l’ambiente in cui si svolge la gara, le difficoltà e la tecnicità del tracciato sappiamo che non tutti gli appassionati di questo tipo di competizioni possono parteciparvi. Per questo motivo, insieme agli altri membri della Fondazione, e con la supervisione di Adriano Favre, abbiamo deciso di inserire nel programma della SkyClimb una prova individuale di sola salita. Un’occasione per avvicinare anche altri sportivi a queste montagne con l’idea di far vivere all’intera Val d’Ayas un fine settimana dedicato allo sport e al divertimento».
Appuntamento quindi il 29 giugno, dove le squadre si dovranno confrontare con un terreno alpinistico e in alta quota. Si dovrà affrontare quella parere Ovest del Castore che tutti conoscono per le immagini del Trofeo Mezzalama. L’unica differenza in questa versione estiva sarà che gli atleti non avranno gli sci, ma si dovranno usare ugualmente corda, imbraghi e ramponi».
Tutte le informazioni si possono trovare sul sito www.trofeomezzalama.it
IL PERCORSO (25km circa; 2.533 mt D+)
Partenza da Saint Jacques, una prima salita in un bosco di larici porta al piccolo abitato di Fiery (1878m). Da qui la salita è meno ripida e obliquando verso destra si raggiunge il Pian di Verra (2050m). Attraversata la piana, la mulattiera conduce al Lago Blu (2215m). Si segue poi il ripido filo della morena glaciale che porta al Rifugio Mezzalama (3036m). Oltre, il terreno si fa tipicamente pre-glaciale e roccioso ed una facile lingua di ghiaccio pianeggiante conduce ai piedi delle ripide rocce di Lambronecca, alla cui sommità sorge il Rifugio delle Guide di Ayas (3400m).
Al Rifugio Guide di Ayas, prima FEED ZONE (organizzata nel rispetto delle norme anti COVID19) e CAMBIO DI ASSETTO. Si indossa l’imbrago, si calzano i ramponi e ci si lega in cordata, pronti per affrontare il ghiacciaio con le sue insidie. Le pendenze sono moderate fino al raggiungimento del Passo di Verra (3848m). Teatro della parte più tecnica ed impegnativa della gara sarà l’ascesa al Castore (4226m) per la parete Ovest, sulle tracce del Mezzalama classico.
La discesa seguirà la cresta Est ed il ghiacciaio del Felik fino al Rifugio Quintino Sella (3585m). FEED ZONE e CAMBIO DI ASSETTO. Si tolgono corda e ramponi. Un’aerea cresta rocciosa ben attrezzata porta alle pietraie che rapidamente conducono al Passo della Bettolina (3000m circa).
La discesa seguirà la cresta Est ed il ghiacciaio del Felik fino al Rifugio Quintino Sella (3585m). FEED ZONE e CAMBIO DI ASSETTO. Si tolgono corda e ramponi. Un’aerea cresta rocciosa ben attrezzata porta alle pietraie che rapidamente conducono al Passo della Bettolina (3000m circa).
Da qui si prende sentiero che conduce al Colle della Bettaforca, poi un bosco di larici offre riparo al comodo sentiero che conduce ai Rifugi Ferraro e Guide Frachey (2060) a Résy, poi un’ultima ripida picchiata porta all’arrivo a Saint Jacques.