RESISTE IL RECORD DI KILIAN JORNET AL CERVINO
Sottotitolo: 2h52’02” resta il tempo da battere....
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Nadir Maguet ostacolato dal gran caldo, Manuel Merillas rallentato da cordate di alpinisti. Falliscono così entrambi i tentativi di attacco al record di Kilian Jornet..
Nadir Maguet c’ha provato, questa impresa era nelle sue corde, ma, una delle giornate più calde di questa pazza estate, gli ha impedito di coronare un sogno che aveva nel cassetto da diverso tempo. Per lui crono di 2h57’21” (secondo migliore crono di sempre) per affrontare i circa 14km con circa 2500m di dislivello positivo che portano ai 4.478mslm della croce della Gran Becca prima della picchiata verso la chiesa di Cervinia. Alcuni Dati: Maguet è arrivato in vetta in 2h06'30" (Kilian in 1h56'15"), ma in discesa ha recuperato buona parte del distacco chiudendo a poco più di 5'. Chapeaux!!
DIECI ANNI IL 20 AGOSTO
Dopo dieci anni di religioso rispetto nei confronti della strepitosa performance di Kilian Jornet, che il 20 agosto 2013 fermò il cronometro sullo stratosferico tempo di 2h52'02” polverizzando il precedente primato di 3h14’ minuti realizzato nel 1995 dal valdostano Bruno Brunod, prima lo spagnolo Manuel Merillas e poi il valdostano Nadir Maguet hanno voluto confrontarsi con il Cervino. Per caratteristiche e attitudini entrambi fanno parte della ristrettissima cerchia di campioni che possono ambire a tale ambizioso obiettivo.
Quello siglato 10 anni fa resta quindi l’FKT (Fastest Known Time) di salita e discesa da una delle montagne simbolo dell’alpinismo mondiale.
UN'IMPRESA NEL VERO SENSO DELLA PAROLA
Sede di partenza e arrivo la chiesa di Cervinia, proprio dove inizia l’aria pedonale. In tutto sono 14km con circa 2500m di dislivello positivo che portano ai 4.478mslm della croce di vetta per poi ripercorrere a ritroso il medesimo itinerario. Dopo un tratto corribile, il percorso diventa aereo, esposto e decisamente tecnico. Se tendenzialmente un alpinista medio con guida lo affronta in due giorni, visto anche il fattore quota, atleti con “motore” e abilità tecniche potrebbero arrivare in vetta in 12 ore per poi impiegarne almeno 8 a scendere. Questi dati fanno capire la grandezza dell’impresa. Quindi, come abbiamo sentito spesso in Tv: “Don't try this at home”.
ATTACCO A UN RECORD CHE SEMBRAVA IMPOSSIBILE, MA FORSE NON LO E'...
Due modi diversi di approcciarsi a quella che di fatto è la settima vetta italiana per altitudine (4478 mslm), ma di sicuro una delle più iconiche per morfologia e prestigio. Merillas, dopo alcuni sopralluoghi, ha tentato il primato di salita e discesa senza supporti esterni. Partito nel primo pomeriggio di venerdì 18 agosto ha dovuto fare i conti con roccia bagnata e lunghe file di alpinisti che non l’hanno certo agevolato; per lui un 3h12’40” che resta comunque la terza migliore performance dopo quella del catalano.
Più simile a quello di Jornet l’approccio di Maguet, che ha preferito studiare nei minimi dettagli la montagna che ogni giorno vede dalla finestra di casa e che da anni è una sorta di “chiodo Fisso”. Grazie al supporto di diverse guide alpine locali che, nel limite del possibile hanno vigilato sulla sua incolumità, l’uomo dei record” è partito nella tarda mattinata di oggi con il preciso intento di chiudere un cerchio costellato di imprese alpinistiche fast & light. Peccato che oggi il gran caldo gli abbia messo i bastoni tra le ruote
I PRIMATI DEL MAGO
Già nell’estate 2022, supportato dal marchio trentino La Sportiva, aveva fatto parlare alpinisti e trekker con tre primati quali Grossglockner dalla cresta Stüdlgrat (7,74km, 1860mt in1h30’23”), Biancograt (16km, 2350 m D+ in 2h44’13”) e Hintergrat (8.2 km con 2100 md+ in 1h43’12”). Quest’anno, a soli 8 gg dal nuovo record alla Skymarathon Sentiero 4 Luglio, che ha detronizzato il primato di Mario Poletti che durava da ben 18 anni, si è preso il lusso di stoppare in 3h19’00” il nuovo FKT sulla via normale delle Grandes Jorasses. Conoscendolo quello con la Gran Becca non è un addio, ma solo un arrivederci…
L'IMPRESA DI KILIAN
In vetta in 1h56'15", il fenomeno catalano era transitato con qualcosa tipo 14 minuti di vantaggio rispetto ai riscontri di Bruno Brunod. L'impresa, a detta di tutti la si sarebbe però fatta in discesa... e così fu: Jornet scese come un caccia guadagnando minuti preziosi ad ogni intermedio sino ad arrivare in piazza con il sensazionale margine di circa 22'. CLICCA QUI per leggere l'articolo del 2013 sull'impresa di Kilian!!
(Photo Maguet Credit: Gianluca Vanzetta/la Sportiva)