Stefano Butti
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RESEGUP 2012 - LECCO (LC)

Sottotitolo: 
Iscrizioni già chiuse a quota 400. Ecco tutti i segreti della sky lecchese

Maurizio Torri
15/5/2012
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In esclusiva per voi i segreti della "gara dei record" nell'intervista rilasciataci da Paolo Sala....

Sabato 02 Giugno. Questo è il gran giorno che molti lecchesi e brianzoli, veri e propri amanti del Resegone attendono con ansia. E se il valmadredese Stefano Butti cova ambizioni da podio, per la maggior parte di loro il successo più grande sarà giungere al traguardo nella torcida del lungo lago. Di questo e molto altro si parla nell'intervista rilasciataci in esclusiva dal patron della gara Paolo Sala...

 

Come è nata la ResegUp e quali sono i suoi punti di forza?

“La gara è nata dall'idea di fare una sky che partisse dal nostro lago ed arrivasse in cima alla montagna più rappresentativa e conosciuta di Lecco. Naturalmente si è discusso sul tipo di corsa: solo salita, anche in discesa…. La formula migliore ci è parsa quella che consentisse di coinvolgere il più possibile la Città, quindi con partenza ed arrivo nel centro di Lecco. Uno dei punti fermi che ci siamo dati è che se non fosse stato possibile fare la gara dal centro città, la gara non si sarebbe fatta del tutto. E' prima di tutto una manifestazione che noi facciamo per Lecco e quindi deve avere la visibilità, all'interno della città e dei suoi eventi”.

 

 

Tetto massimo puntualmente raggiunto e con largo anticipo... Qual'è il vostro segreto?

“Credo che  sia proprio la particolarità della gara. Ce ne sono altre così, cioè così partecipative per la città e con partenza/arrivo in centro storico… e tutte strappano consensi. Per alcune gare partire ed arrivare in zone non molto affollate e non facilmente raggiungibili è un obbligo dovuto alla logistica e al territorio, come per esempio per gare montane in posto meravigliosi , ma non di immediato accesso. Per la nostra, il fatto di essere in centro città ha sicuramente un "appeal" maggiore: per gli atleti partire in mezzo alla gente e soprattutto terminare la competizione con un buon pubblico, sempre presente fino alla fine, è molto stimolante ed emozionante”.

 

 

Format vincente, di prassi, non si dovrebbe cambiare.... ma per l'edizione 2012 avete in serbo qualche novità?

“Per ora non abbiamo pensato ancora a nulla, se non che ci piacerebbe aumentare le iscrizioni a 500. Però tale scelta comporta un'offerta di servizi come docce, parcheggi ed altri che non possono non essere presi in considerazione…. Che dire, occorre pensarci seriamente a 360 gradi. La Resegup non ha finalità economiche per cui alzare il numero iscritti per noi vuole dire offrire a più persone la possibilità di divertirsi: è importante che questo poi avvenga e che non si ritrovino senza ristori e servizi adeguati”.

 

Dovessi descrivere la tua gara ad un atleta che si appresta ad esordire sul tracciato lecchese....

“La gara in se stessa non è più difficile di altre gare dello stesso chilometraggio e dislivello. E' molto emozionante, a mio parere, la collocazione oraria e che l'evento si svolga nella sua fase iniziale e finale in città. Il percorso è molto bello e soprattutto al ritorno si ha una vista sul Lecco che personalmente mi riempie sempre di soddisfazione, ogni volta che vado a correre da quelle parti. C'è sempre un ottimo tifo, anche in montagna, ed anche questo è una cosa che fa piacere a tutti. Attenzione solo all'ultima discesa, quella dai piani d'Erna: si arriva sempre un po' stanchi, pensando che manchi poco… in realtà manca ancora parecchio e la discesa di per sé e piuttosto impegnativa!”

 

 

Mai pensato di fare il "grande salto".... Così, anche solo per vedere a che numero di concorrenti si potrebbe arrivare?     

“A volte "sragioniamo" e pensiamo a gare come l'Ultra Trail du Mont Blanc, che ho corso nel 2008 o la "Davos" in svizzera, dove ho corso un paio di volte la K78. Noi ci ispiriamo un po' a quelle gare e cioè gare per tutti, con tantissima gente (più di 2mila persone) ed un enorme tifo. Chiaro che sono cose diverse, ma offrire, tanto per dirla grossa, a mille persone la Resegup sarebbe fantastico. Occorre solo che oltre al nostro sforzo si unisca un serio sforzo di tutta la città per accogliere una moltitudine così vasta di atleti! Sarebbe una bella emozione!”