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PRESENTATO IL CALENDARIO 2010

Maurizio Torri
14/12/2009

Ecco cosa ne pensa Marino Giacometti: «Salutiamo con soddisfazione l’assegnazione dei titoli mondiali di specialità al Vertical Kilometer di Canazei e alla SkyMarathon di Premana; per le nuove discipline alle Orobie SkyRaid e all’UltraSkyMarathon Trofeo Kima»

La presentazione del calendario 2010 varato dalla ISF durante la riunione del Management Committee tenutasi il 10 dicembre nella sede del CAI a Bergamo, è stata anche l’occasione per evidenziare la buona tenuta del movimento internazionale e le prospettive di ulteriore crescita nel 2011 e 2012 dovuto all’ingresso di nuove nazioni.

Sono saliti infatti a 15 le federazioni associate ed in altre tre nazioni stanno costituendosi delle associazioni skyrunning per consolidare la disciplina.

L’obiettivo dichiarato dalla ISF di essere rappresentata in 20 nazioni nei primi tre anni di lavoro, cioè entro il 2012, sembra una vetta raggiungibile, incluso l’annessione di qualche disciplina outdoor confinante.

Al primo circuito mondiale condotto direttamente dalla ISF nel 2009 hanno partecipato atleti provenienti da 37 nazioni con un notevole incremento da parte della Gran Bretagna e Giappone.

Nel 2010 la Skyrunner® World Series è rappresentata da cinque gare blasonate per concentrare ulteriormente la concorrenza degli atleti top - favorendo spettacolari scontri diretti sul campo, mentre i Trials sono aumentati a nove.

Sarà Italia la sede dei campionati mondiali 2010 di Vertical Kilometer® e SkyMarathon® che, per la prima volta, sono estesi in forma sperimentale anche allo SkyRaid® e alla UltraSkyMarathon®.

Management Committee e ospiti PalamontiNel 2009 l’Italia, insieme alla Spagna, ha recitato come sempre la parte di protagonista e, dopo il titolo europeo conquistato nelle Dolomites SkyRace® a luglio come nazione, finalmente un’atleta italiana, Emanuela Brizio, ha vinto il titolo mondiale assoluto alla finale della World Series in Malesia il 24 ottobre.

Sempre nel 2009, il movimento italiano ha segnato una crescita in salita:
le associazioni passano da 64 del 2008 a 83 attuali, distribuite in 15 regioni; viene superato il tetto delle 11.000 presenze distribuite in 82 gare; i tesserati superano le 1.500 unità con un incremento del 25% sul 2008.

L’esplosione dello skyrunning sembra quindi consolidarsi entro numeri fisiologicamente possibili come di fatti mostrano le gare che dopo essere raddoppiate in pochi anni ora passano dalle 77 del 2008, alle 82 del 2009 e ne sono previste 87 nel 2010. La crisi non ha quindi toccato troppo lo skyrunning. Piuttosto la difficoltà emerge da troppe gare in calendario nelle stesse date.

Anche la Spagna viaggia su un centinaio di “carreras de alta montaña” e l’intero movimento mondiale si può quantificare in circa 30.000 agonisti, un settore sempre più grande che dovrà confrontarsi con tutta la montagna, anche in termini di ambiente e sicurezza - insieme al trail running, i raid e le altre specialità multi sport outdoor. Per queste discipline sono in elaborazioni alcune precisazioni tecniche da parte delle commissioni della ISF, anche sul tela delle gare ultra trail di montagna che di fatto rientrano nella disciplina “Ultra SkyMarathon®”.

Questi punti sono posti al centro dei programmi ISF a livello internazionale con la richiesta di specifiche collaborazione con l’UIAA e la costituzione di comitati e commissioni trasversali “SkySports”.

Gli sviluppi porteranno ad azioni condivise sull’ambiente mentre gli SkyGames® 2012 che si terranno in Spagna in collaborazione con la FEDME, la federazione deputata dal Comitato Olimpico spagnolo a tutti gli sport di montagna, potrebbero essere la prima occasione per allargare gli orizzonti delle “le Olimpiadi d’alta quota” a più discipline di sport outdoor.

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