La Olympus Marathon ospiterà corridori da ben 21 Paesi sui 44 km di percorso che parte dal sito archeologico di Dion, situato appena sopra il livello del mare. La gara sale ad una quota di 2.780m, circumnavigando la vetta del Monte Olimpo prima di scendere verso l’arrivo. I 3.200m di dislivello positivo si traducono in una ripida pendenza media del 7,3%.

Non sembra esserci modo di fermare il leader del ranking lo spagnolo Aritz Egea, fresco del secondo posto a Livigno di domenica scorsa, terza tappa Sky Classic. Sarà a caccia di punti per rinsaldare la sua posizione. La competizione sarà accesa dal vincitore dell’edizione 2016 Dimitrios Theodorakakos, che correrà in casa, e dallo spagnolo Jessed Hernandez, che ha stabilito il record della gara in 4h33’37” nel 2008. Il bulgaro Kiril Nikolov e gli spagnoli Manuel Merillas e Hassan Ait Chaou, secondo nella categoria l’anno scorso, daranno battaglia in testa.

Il plotone femminile sarà guidato dalle spagnole Azara Garcia e Aitziber Ibarbia (7° a Livigno), insieme all’olandese Ragna Debats, attualmente 6° nel ranking. Alla lotta si aggiungerà l’americana Hillary Allen, attuale leader del ranking Sky Ultra, che punta al titolo di *Overall Champion.

Ha commentato, “Il Monte Olimpo non è come nessun altro posto abbia visto in vita mia. Mi sto allenando qui da qualche settimana ed è semplicemente incredibile. Si parte dal mare con un clima quasi tropicale e si sale su una montagna tecnica e con la neve! Mi sembra davvero di correre con gli dei dell’antica Grecia e non vedo l’ora di fare la gara sabato!”

Il record femminile è 5h21’36” dell’americana Stevie Kremer nel 2016.

Sabato si terrà la 14° edizione della gara, per la prima volta nelle Migu Run Skyrunner® World Series. Qui gli elementi di mare e cielo e moderne divinità saranno pronte a darsi battaglia per la vittoria.

*Overall Champion title si basa su una gara in ogni categoria.