INTERNATIONAL ROSETTA SKYRACE 2024
Sottotitolo: Luca Del Pero & Madalina Amariei come da pronostico...
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Al femminile, una sola donna al comando. La recente trionfatrice al Giir di Mont, Madalina Amariei, ha subito imposto il proprio ritmo, portandosi al comando....
Il lecchese Luca Del Pero e la rumena Madalina Amariei, come da pronostico, hanno trionfato alla 16ª edizione della International Rosetta Skyrace. Nella Valle del Bitto, la tappa delle Skyrunner Italy Series griffata Ande ha visto ai nastri di partenza 158 concorrenti; tra loro diversi atleti di livello, in cerca di un pass per la finale delle Skyrunner World Series in programma il 16 novembre in Spagna. A livello organizzativo, le varianti sul tracciato, che hanno reso il tour tra gli alpeggi orobici della Valgerola ancora più aereo e spettacolare, hanno riscosso unanimi consensi.
Dopo la bella serata di sabato al Palagerola di Gerola Alta, dove è andata in scena un’esibizione di Trial Indoor con Matteo Grattarola e Lorenzo Gandola, oltre alla consueta consegna dei pettorali ai top runner, oggi a catalizzare l’attenzione sono stati gli skyrunner.
Subito dopo lo start, dato puntualmente alle ore 9:00 nell’area antistante il polifunzionale di Rasura, i vari traguardi volanti hanno infiammato la gara, con il keniano Kiyaka Bosire che ha conquistato i traguardi volanti all’Alpe Tagliate (Memorial Bruno - Giuliana Martinalli) e in cima al Pizzo dei Galli (Memorial Franco Garbellini). Il suo forcing non ha intimorito il lecchese Luca Del Pero che, dopo averlo messo nel mirino, lo ha superato sulla successiva ascesa alla Rosetta, proseguendo in solitaria sino al traguardo. Sul nuovo percorso, che prevedeva il valico all’Alpe Combana e una discesa molto più diretta verso il traguardo di Rasura, il portacolori del Team Scarpa ha stoppato il cronometro sul tempo di 2h14’50”, che sarà il nuovo tempo da battere sui 23,2 km (1850 m d+) del nuovo tracciato. Alle sue spalle, Kiyaka ha resistito all’attacco di Lorenzo Rota Martir, conquistando la seconda piazza in 2h16’18”. Completa il podio Rota Martir in 2h16’42”. Sfogliando la classifica, menzione d’obbligo per Matteo Porro, 4°, e Alessio Mainetti, 5°. Seguono nell’ordine Jean Baptiste Simukeka, Luca Raschetti, Diego Rossi, Moreno Sala e Luigi Pomoni.
Al femminile, una sola donna al comando. La recente trionfatrice al Giir di Mont, Madalina Amariei, ha subito imposto il proprio ritmo, portandosi al comando. Inizialmente la keniana Emily Chepkemoi ha provato a resisterle, ma ha subito ceduto il passo alla “local” Elisa Sortini. Al rientro da un periodo di stop forzato e non al meglio della condizione, l’azzurra della corsa in montagna ha cercato di tenere il passo della fuggitiva sino al Pizzo dei Galli, per poi decidere di gestire il vantaggio accumulato sulle avversarie e non correre rischi inutili in discesa. Al traguardo, Madalina Amariei ha vinto con un tempo di 2h44’56” (anche il suo sarà il tempo da battere alla Rosetta 2026). Seconda piazza per Sortini in 2h55’09”, mentre terza si è piazzata la lecchese Arianna Tagliaferri in 2h57’35”. Bene anche Aurora Invernizzi, 4ª, e Francesca Colombo, 5ª.
Essendo la classica della Valgerola a cadenza biennale, l’appuntamento con la International Rosetta Skyrace è per il 2026. Il prossimo anno, sempre il primo weekend di settembre, andrà in scena la seconda edizione del Valgerola Vertical.