I tempi da battere sono quelli stabiliti lo scorso anno: 3h36'40" di Kilian Jornet e 4h16'43" di Nienke Brinkman. Le previsioni meteo non sono incoraggianti, ma lungo il percorso sarà comunque torcida con tantissimi spettatori intenti ad acclamare e sostenere i loro beniamini. Il percorso? quello classico da 42km e 2472m di dislivello positivo.

GARA UOMINI:

L'uomo da battere sembra essere lo svizzero Rémi Bonnet,  vincitore delle GTWS 2022. Dopo un inverno dove ha dominato in lungo e in largo il portacolori del team  Salomon/Red Bull - Svizzera è ovviamente il grande favorito per questa prima gara. Ma "Zegama è Zegama", e nulla si decide prima del traguardo.

Alla ricerca di un successo che fa curriculum v è anche l'azzurro della corsa in montagna FRancesco Puppi (Nike Trail - Italia) e altri pretenedenti di alto livello. Alcuni esempi?  Jonathan Albon (The North Face - Gran Bretagna) o  Manuel Merillas (Scarpa - Spagna). Attenzione anche a Bart Przedwojewski (Salomon - Polonia), Elhousine Elazzaoui (Pini Mountain Racing - Marocco), Robert Pkemboi Matayengo (Sky Runners Kenya - Kenya),  Thibaut Baronian (Salomon - Francia), Ruy Ueda (Mountain Frontier, Giappone) e Daniel Osanz (Adidas Terrex, Spagna). Ruolo di outsider per i due atleti del Team Dinamo Cristian Minoggio e Mattia Gianola.

AL FEMMINILE:

Decisamente combattuta anche la sfida in rosa con  Blandine L'Hirondel (Evadict - Francia), campionessa europea e campionessa del mondo di trail in carica, 4nel ruolo di favorita per questa edizione 2023. Dovrà vedersela con Caitlin Fielder (Salomon - Nuova Zelanda), Nuria Gil (Asics - Spagna),  Azara Garcia (Sport HG - Spagna), Marcela Varsinova (Repubblica Ceca), Mathilde Sagnes (Hoka One One - Francia), Miao Yao (Salomon - Cina), Fabiola Conti (Dynamo - Italia), Theres Leboeuf (Leboeuf/Compressport - Svizzera), Eli Anne Dvergsdal (Dynafit - Norvegia) e Alice Gaggi (Brooks - Italia)