Thomas Martini, e sono cinque. La Valtellina è divenuta terra di fortuna per lo scialpinista trentino del Team Crazy Idea. Dopo Tartano, Sondalo, Albosaggia e Arigna, sabato sera anche la Stralunata di Aprica è stata vinta dall’alfiere del Brenta Team che, con questo ennesimo sigillo si è aggiudicato pure lo Skiathlon delle Orobie 2013. «Che dire le vostre gare mi portano bene – ci ha confidato al traguardo lo stesso Martini -. Scherzi a parte, in questo periodo mi sento particolarmente in forma e non so neppure il motivo. Mi sto allenando come gli altri anni, ma vado di più… Beh, di certo non mi lamento, va benissimo così».

Tornando alla gara di Aprica, andata in scena senza luna, ma sotto una fitta nevicata che ha costretto Ivano Murada e il suo staff ad un accorciamento del percorso iniziale per motivi di sicurezza, ai nastri di partenza si sono presentati qualcosa come 219 concorrenti.  Numeri importanti, anche se ben lungi da quelli toccati nelle precedenti edizioni. Meteo e diverse concomitanze hanno evidentemente giocato a sfavore della gara orobica che resta comunque la più bella e prestigiosa tra le notturne sondriesi.

Classifica alla mano, alle spalle di uno scatenato Martini – finish time di 23’56”-, va segnalata l’ottima seconda piazza del bormino Matteo Bignotti -24’16”- e del talentuoso diciottenne scialpinista svizzero Marino Zanetti – 24’25”-. Nella top ten di giornata sono entrati di diritto pure il campioncino di casa Alessandro Cioccarelli, Stefano Rossatti, Graziano Boscacci, Giovanni Tacchini, Paolo Venturini, Stefano Lanzi e Michele Romeri.

Al femminile ha vinto invece Corinna Gherardi in 31’18” su Michela Benzoni – 32’23”- e Stephanie Frigerie – 32’43”-. Bene sono andate pure Sara Asparini e Sonia Testini. «Al di là dei numeri che sono ovviamente inferiori rispetto alle precedenti edizioni, siamo contenti per come è andata – ha commentato il presidente dell’Associazione Stralunata Ivano Murada -. I meteo e diverse gare concomitanti non ci hanno certo dato una mano, ma i commenti degli atleti sono stati positivi, come del resto il nostro bilancio a caldo».  

Per quanto riguarda lo Skiathlon delle Orobie, se l’assenza per motivi lavorativi dell’atleta di casa Lucia Moraschinelli ha privato il circuito di una vincitrice, al maschile come anticipato l’ha spuntata Thomas Martini con un secco tre su tre. Sul podio con lui sono saliti anche Matteo Bignotti e Paolo Moriondo. Se tra i master l’ha spuntata il sempre competitivo Fabrizio Franzini, ad imporsi nella categoria juniores è stato il portacolori della Polisportiva Albosaggia  Edoardo Gianoli.

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