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Si parla dialetto bormino alla Mountain Attack

Maurizio Torri
17/1/2009

Alla notturna più dura delle Alpi, i portacolori dello Sci cLub Alta Valtellina Guido Giacomelli & Francesca Martinelli sono di nuovo saliti sul gradino più alto del podio

Guido Giacomelli – Francesca Martinelli; due firme italiane per la Mountain Attack 2009. A due soli giorni dalla Valtellina Orobie, le due stelle dello sci Club Alta Valtellina hanno infatti centrato un tris di vittorie alla super classica austriaca. Se per l Martinelli di tratta di un filotto consecutivo di successi, Giacomelli è invece riuscito a riscattare la debacle 2008. Classifiche alla mano l’azzurro dello skialp ha chiuso in 2h32’06” davanti all’austriaco Johann Wieland – 2h34’03” – e al danese Lex Konrad – 2h41’34”-. Per Francesca Martinelli, invece, facile vittoria in 3h09’16”, dinnanzi alla svizzera Catherine Mabillard – 3h24’15”- e a Simone Honegger – 2h27’36”-.Pronti via e sulla prima rampa l’azzurro dello skialp era già al comando: «Mi ero ripromesso di partire non troppo forte, ma in gara, si sa, i buoni propositi hanno vita breve». Avvantaggiato dall’utilizzo dei rampanti, per lui è stata una lunga cavalcata verso la vittoria: «Più che altro mi hanno dato una certa tranquillità, risparmiando fatica extra sulle braccia». Stabilito il nuovo record di percorrenza sulla prima ascesa, il gap sui diretti avversari è andato via via aumentando. Ciò gli ha permesso anche di gestire una piccola crisi di fame nel tratto finale: «Avevo fatto un’abbondante colazione, ma nell’ultima parte mi sentivo un poco vuoto – ha proseguito -. Mancavano però 10’ ed ho stretto i denti». Questa mattina, dopo solo qualche ora di sonno, una gara tosta come la Valtellina Orobie: «Sarò al via con il preciso intento di fare bene, ma sinceramente non so quale potrà essere il mio rendimento». Stesso discorso per la sua compagna di club Francesca Martinelli. Una Martinelli che nonostante un errore di percorso è riuscita a porre per la terza volta consecutiva il proprio nome nell’albo d’oro della kermesse su pista in notturna più dura delle Alpi: «A metà gara, nonostante l’abbia già corsa diverse volte, mi sono sbagliata trovandomi sul percorso di quella breve». Dilapidato un cospicuo vantaggio e perse due posizioni, la pluri iridata dello skialp non si è comunque persa d’animo: «Più che altro ce l’avevo con me stessa per avere commesso quell’errore. Tutti i buon propositi di conservare energie in vista della Valtellina Orobie sono andati a farsi benedire». Anche per lei, questa mattina l’appuntamento da non bucare sarà la kermesse di albo saggia valevole come 2ª tappa del circuito mondiale ISMF: «la voglia di fare bene c’è. Ora bisogna vedere se mi sarò o meno ripresa dalla sfacchinata austriaca. Oggi dovrò vedermela con tutte le migliori; in primis la francese Laetitia Roux e la mia compagna di gara Roberta Pedranzini».