Matteo Eydallin, orfano di Michele Boscacci che alla vigilia ha dovuto alzare bandiera bianca causa influenza, si è dovuto accontentare della terza piazza al fianco del giovane Thibault Anselmet.  Il racconto della prima giornata  è partito alle 8 con lo start della 38ª edizione del “Tour de France sello Scialpinismo”. 210 team si sono dati appuntamento ad Arêches, nella regione naturale del Beaufortain, per la gara regina  della stagione.

La Pierra si è aperta sotto un cielo limpido e con temperature elevate, condizioni diverse da quelle che solitamente la fanno da padrona. Non sono però mancati quei momenti che l’hanno resa negli anni una gara iconica: vero fuori pista, canalini super ripidi, creste aeree e discese in fresca . Il tracciato della tappa inaugurale prevedeva uno sviluppo di 30 km. di sviluppo, con 2900 m. di dislivello positivo. Un percorso impegnativo, destinato a creare fin da subito i primi piccoli gap nella classifica generale, con passaggi come il Plateau GD Journée e il Bosse Légette, tra i più ripidi dell’intera competizione.

La coppia composta dal furvese Robert Antonioli e dal trentino Davide Magnini del Centro Sportivo Esercito ha preceduto all’arrivo quella composta dai campioni di casa Xavier Gachet e William Bon Mardion. Un esordio convincente per i due italiani, che si trovavano a competere in team alla Pierra Menta per la prima volta, e che puntano a bissare il successo ottenuto lo scorso anno al Trofeo Mezzalama insieme a Matteo Eydallin.

In campo femminile, buona la prima anche per Alba De Silvestro e Giulia Murada (anche loro del Centro Sportivo Esercito), seconde. Le due atlete, che nelle ultime uscite si sono dimostrate in un buon stato di forma, cercheranno di ripetere il trionfo del 2021. Per farlo, se la dovranno vedere con Axelle Mollaret e Emily Harrop, le campionesse in carica che  nella prova d’esordio le hanno anticipate al traguardo di 1 minuto e 40 secondi.

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