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CAMPIONATI ITALIANI INDIVIDUALI

Sottotitolo: 
La prima volta senior di Magnini, la quarta di De Silvestro. Foto & Classifiche!!

17/1/2021
Tags: 
scialpinismo
skialp
santa caterina valfurva
fisi
CAMPIONATO ITALIANO 2021

Sulle nevi di casa, un problema di materiale e un giovane avversario di grande valore, interrompono la lunga striscia positiva di Robert Antonioli...

Freddo, vento in quota, tanta neve e tracciati altamente spettacolari per i campionati italiani assoluti di scialpinismo proposti nel comprensorio sciistico di Santa Caterina Valfurva dai volontari dello Sci Club Alta Valtellina. Nel pieno rispetto delle normative anti Covid e con la presenza del pubblico ulteriormente limitata dall’inserimento della Regione Lombardia in “zona rossa” 130 atleti (109 uomini, 21 donne) si sono sfidati per aggiudicarsi i quattro titoli in palio per le categorie senior e master.  

 

 

GARA DONNE:

Alba De Silvestro fa poker. La forte atleta veneta si aggiudica per la quarta volta consecutiva il titolo tricolore confermandosi la regina dello skialp italiano, ma alle sue spalle la concorrenza non manca. Bagarre doveva essere e bagarre è stata, sin dalle prime battute. La gara femminile ha preso il via alle ore 10  dal centro del fondo e ha visto le concorrenti misurarsi su un itinerario tecnico e spettacolare che prevedeva  3 salite, altrettante discese e 3 tratti a piedi da affrontare con sci nello zaino. Il tutto con un dislivello positivo di circa 1343 m D+. Pronti via e sulle prime salite la piemontese Ilaria Veronese ha letteralmente messo alla frusta le dirette avversarie. Determinante, ai fini del risultato si è rivelata l’ultima tecnica discesa, nella quale Alba De Silvestro è riuscita a mettere la freccia vincendo gara e titolo in 1h34’39”.

 

 

 

 

Seconda e autrice di una strepitosa ultima picchiata la sua compagna di club nelle fila del CS Esercito Giulia Murada (1h35’33”). Performante in salita, meno convincente in discesa la promettente Ilaria Veronese si è dovuta accontentare della terza piazza con crono finale di 1h35’44”. Completano la top five di giornata la “local” Giulia Compagnoni e l’intramontabile Katia Tomatis.  

 

 

 

GARA UOMINI:

Davide Magnini interrompe la serie positiva di Robert Antonioli. Sempre vincente nelle gare tricolori degli ultimi 5 anni, il campione del mondo in carica ha dovuto fare i conti con un problema di materiali che l’ha penalizzato in discesa, il suo punto forte. Il trentino Davide Magnini è stato abile nell’approfittarne vincendo il primo titolo senior di una tanto giovane quanto sfolgorante carriera. Alle 10.30, mezz’ora dopo rispetto alla gara femminile, così da non trovare intoppi lungo il tracciato, i migliori interpreti della specialità e diversi amatori si sono misurati su un percorso degno di un campionato nazionale. Per loro una salita in più e un dislivello complessivo di 1682 m D+. Se La lotta per il titolo è stata in bilico sino alla fine con una lunga serie di attacchi e contrattacchi fra Magnini e Antonioli, Michele Boscacci ha invece subito messo in cassaforte il bronzo di giornata.

 

 

 

Classifica alla mano Magnini si è imposto in 1h32’54” rifilando a un eccellente e mai domo Antonioli 1’03”. Terzo Boscacci in 1h34’56”. Seguono nell’ordine Matteo Eydallin, Alex Oberbacher, Nadir Maguet, William Boffelli, Andrea Prandi, Nicolò Canclini e Valentino Bacca.  

UN SOLO TITOLO TRA I MASTER:

Al femminile gradino più alto, ma niente tricolore per la lecchese dell’AS Premana Stefania Valsecchi. Il motivo? Mancanza di concorrenza. Da regolamento se non vi sono almeno tre atleti della stessa categoria il titolo non può essere assegnato. Al maschile ad aggiudicarsi il titolo è stato il trentino Ivan Antiga su Graziano Boscacci e Marzio Deho.

 

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