MELAVERTICAL 2024
Sottotitolo: Andrea Elia e Giulia Murada campioni italiani....
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Scaglionati ogni 30 secondi, gli atleti hanno affrontato i 3,4 km e 1000 metri del tracciato, senza risparmiare fiato né polpacci, chi avvalendosi dei bastoncini, chi da puro corridore contando sulla sola forza delle proprie gambe....
Andrea Elia da record, alla azzurra di skialp Giulia Muarda è bastato il secondo posto per vincere il tricolore Fisky. Giornata fresca e sole splendente per i 154 partenti dell’ottava edizione del Melavertical, mai così tanti nella storia della manifestazione. Sul circuito di Villa di Tirano, valevole come terza tappa della Coppa Italia CRAZY Vertical ItalyCup, erano in palio i titoli italiani assoluti Fisky.
Scaglionati ogni 30 secondi, gli atleti hanno affrontato i 3,4 km e 1000 metri del tracciato, senza risparmiare fiato né polpacci, chi avvalendosi dei bastoncini, chi da puro corridore contando sulla sola forza delle proprie gambe.
Andrea Elia campione italiano
Un boato della folla sia al traguardo, posto in località Sasso a m 1416, che alla partenza, in val maggiore a m 416, dov’era allestito il maxi schermo con la diretta degli arrivi, ha accompagnato gli ultimi metri di Andrea Elia, che col suo stratosferico 30’42’’ ha confermato il titolo di campione italiano, entrando nel contempo nell’olimpo dei pochissimi uomini al mondo capaci di infrangere il muro dei 31’ sul chilometro verticale senza l’ausilio dei bastoncini. L’atleta lecchese in forze alla Recastello Radici Group si è dichiarato entusiasta sia della sua condizione fisica che del tracciato: «Un percorso da record!». Era venuto per provare ad attaccare il primato del percorso di Michele Boscacci (31’17’’), riuscendo ad andare ben oltre alle sue intenzioni e avvicinandosi addirittura al record del mondo che Bernard De Matteis aveva siglato nel 2013 nella Chiavenna-Lagünc (30’27’’).
Alle sue spalle Andrea Prandi del Team K2 Valtellina ASD (33’42’’), Alex Rigo del Maddalene Sky Marathon (33’39’’) e, a pari tempo, Cesare Peter Bettoli e Marcello Ugazio dello Sport Project VCO (33’45’’).
Giulia Murada campionessa italiana
Dalla svizzera con furore, Paola Stampanoni ha siglato il miglior tempo femminile: 37’52’’. A pochi secondi e diciannovesima assoluta, l’azzurra di scialpinismo Giulia Murada (Polisportiva Albosaggia) che con 38’35’’ è stata incoronata campionessa d’Italia di chilometro verticale Fisky. Alle loro spalle Benedetta Broggi (Sport Project VCO, 40’25’’), Martina Brambilla (Team Pasturo, 42’15’’), Luisa Rocchia (APD Point Saint Martin, 42’20’’) e Corinna Ghirardi (Sky Running Adventure, 42’47’’).
Il Melavertical Mini
Principale novità di quest’edizione è stata la competizione riservata ai più giovani, svoltasi in coda alle partenze dei big secondo la modalità in linea. Una cinquantina di giovani atleti si sono affrontati su un tracciato che in circa 500 m di sviluppo ne copriva 100 di dislivello. Un percorso solo all’apparenza meno duro di quello dei grandi, in quanto l’esplosione di lattacido richiesta in uno sforzo così breve è a dir poco traumatica. Luca Del Maffeo e Bianca De Vittori hanno primeggiato nella categoria giovani, Jacopo Carelli e Martina Gosatti in quella Ragazzi, Teo Robustellini e Greta Meraldi in quella Baby.
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