MONTE ZERBION SKYRACE & VERTICAL
Sottotitolo: Maguet & Cumerlato danno spettacolo sulla sky valdostana....
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Nella vertical Alex Oberbacher nettamente il migliore. Mathys Maude come da pronostico al femminile.....
Bagarre sul sentiero verso lo Zerbion, teatro della terza edizione di Monte Zerbion Skyrace e Vertical, l’evento in ricordo di Jean Pellissier - uno degli ideatori insieme a Dennis Brunod, Bruno Brunod e della società organizzatrice Montagnesprit - e di Victor Vicquéry, che ha richiamato oltre 600 concorrenti.
Nomi prestigiosi sulle due prove regine, accorciate alla vigilia per ragioni di sicurezza dopo le nevicate dei giorni scorsi. Nella skyrace, diventata di 20 chilometri (1.950 metri dislivello positivo), sfida serrata tra Nadir Maguet e Gianluca Ghiano, che si sono alternati al comando della corsa. Ghiano è passato in testa al giro di boa, Maguet ha recuperato in discesa ed è giunto primo sul traguardo di Châtillon, bissando il successo dello scorso anno in 1h59’32”. Poco dietro Gianluca Ghiano, secondo in 1h59’51”, con terzo gradino del podio per Lorenzo Rota Martir, all’arrivo in 2h03’30”. Nella gara femminile, la favorita Martina Cumerlato ha fatto il vuoto. Successo davanti al pubblico di piazza Volontari del sangue in 2h37’23”, a precedere Roberta Jacquin (2h39’15”) e Liviana Mandrile (2h43’09”).
Nel vertical, accorciato a 8,5 chilometri (1.950 metri dislivello positivo), ha inserito il turbo fin dalle prime rampe Alex Oberbacher, sotto l’arco di arrivo in 1h18’55”; ha staccato lo svizzero Werner Marti che ha chiuso in 1h22’21”, con terzo gradino del podio per il valdostano Alex Déjanaz che ha superato nella seconda parte il russo Aleksel Pagnuev e concluso in 1h24’37”. Podio di altissimo livello in ambito femminile: successo netto per l’elvetica Maude Mathys in 1h32’07”, sempre in testa. Ha vinto davanti all’americana Hillary Gerardi (1h40’19”) e all’italiana Corinna Ghirardi (1h41’34”).
La 18 chilometri, in versione skyrace, è andata a Enrico Rota Martir (1h48’48”), a precedere Joseph Philippot (1h50’55”) e Manuel Bosini (1h54’02”), mentre tra le donne podio per l’atleta di casa Sophie Brunod (2h36’40”) davanti a Sara Spinella (2h41’47”) e Chiara Zenato (2h42’25”).
Il vertical di 5,5 chilometri maschile è stato vinto da Marco Magistro (38’52”), con seconda e terza posizione per Luca Curioni (40’03”) e Massimiliano Durbano (40’42”). Ad aggiudicarsi la gara femminile è stata Noemi Junod (47’21”) su Marcella Pont (55’08”) e Johanna Lattion (1 ora 00’01”).
Nel pomeriggio la coloratissima Baby Skyrace non competitiva, che ha portato a Châtillon ben 150 bambini suddivisi in due categorie. Nessuna classifica e nessun cronometro, solo tanto divertimento. A metà mattina invece, una trentina di persone hanno partecipato alla randò enogastronomica.
Ora si guarda al futuro e alle grandi novità previste per il prossimo anno, perché la 22 chilometri di Monte Zerbion skyrace diventerà prova di Coppa del Mondo e sarà inserita nel circuito World Series. Si svolgerà sabato 17 maggio 2025.
(Foto Stefano Jeantet & Davide Verthuy)