INTERNATIONAL SKYRACE VALMALENCO VALPOSCHIAVO
Sottotitolo: Roberto Delorenzi e Francesca Rusconi, grandi favoriti della vigilia, non hanno tradito le attese...
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La Valmalenco-Valposchiavo è svizzera al maschile e lecchese al femminile: Roberto Delorenzi e Francesca Rusconi, grandi favoriti della vigilia, non hanno tradito le attese arrivando primi sul traguardo di Poschiavo.
La vittoria più bella, però, è tutta degli organizzatori della Sportiva Lanzada e della Sportiva Palü che hanno riportato la skyrace transfrontaliera proseguendo una storia interrotta dieci anni fa sullo stesso percorso delle origini: 30 chilometri da Lanzada a Poschiavo, con un dislivello di 1800 metri e l'ascesa al Passo di Campagneda. Delorenzi e Rusconi hanno fatto gara a sé, transitando in solitaria a Campagneda e controllando nella discesa verso l'arrivo, forti di un consistente vantaggio: poco più di 15 minuti nella gara maschile, quasi otto in quella femminile. A caratterizzare la corsa è stato il caldo, con la temperatura che ha sfiorato i 20 gradi a Campagneda e raggiunto i 30 in un'assolata piazza Comunale. Il ticinese Delorenzi ha chiuso in 2h38'30", la lecchese Rusconi in 3h29'29". Rimangono quindi imbattuti i record di Marco De Gasperi, 2h32'03", e di Angela Mudge, 3h10'18", che risalgono a quindici anni fa.
Ma Delorenzi può vantare di essere il primo runner svizzero a vincere la Valmalenco-Valposchiavo. «Per me questa è una stagione ottima, con una buona preparazione e tanti risultati - ha detto Delorenzi all'arrivo -. Pensavo di fare un tempo migliore ma il caldo ha inciso molto e non mi aspettavo una discesa così massacrante. Il percorso è molto bello per i paesaggi ma anche da correre». Il ventiseienne atleta del Team Brooks aveva già corso la Valmalenco-Valposchiavo da junior dieci anni fa e non ha voluto mancare a questa nuova edizione. «Una gara bellissima - ha commentato la sua prova Rusconi -. Ci tenevo a fare bene e ce l'ho messa tutta nonostante il grande caldo. È stato molto impegnativo perché io soffro le alte temperature, ma è andata bene».
Delorenzi, che ha raggiunto i 2627 metri del Passo Campagneda in un'ora e 56 minuti, si è aggiudicato anche il Trofeo Renato Parolini, in ricordo del consigliere della Sportiva Lanzada. Il primo malenco, tesserato della Sportiva Lanzada, Alessandro Rossi, ha ottenuto un brillante secondo posto in 2h53'46, precedendo, nell'ordine, il lecchese Danilo Brambilla, 2h55'00", Davide Della Mina, Team Valtellina, 2h55'32", e Ilian Angeli, 2h57'32". Brambilla e Della Mina si sono contesi l'ultimo gradino del podio per buona parte della gara, ma in prossimità dell'ingresso sul rettilineo d'arrivo è stato l'atleta dei Falchi Lecco a fare lo scatto decisivo. Rusconi, diciannovesima assoluta al traguardo, si è nettamente imposta su Elisa Pallini che ha chiuso in 3h37'00", e su Alice Testini 3h46'21". Distacchi ragguardevoli a dividere le tre più brave che si sono ritrovate fianco a fianco sul podio. Il primo poschiavino al traguardo, Carlo Cortesi, quindicesimo assoluto, ha vinto il premio speciale dedicato a Marino Zanetti, promettente corridore svizzero scomparso in giovane età.
Una giornata meravigliosa, nonostante il grande caldo che ha infastidito non poco gli oltre 300 concorrenti, che è proseguita, mentre si susseguivano gli arrivi, con il pranzo e la cerimonia di premiazione. Un'edizione speciale della skyrace, dieci anni dopo la precedente, che sono in molti a voler trasformare in un ritorno stabile: da entrambe le parti, in Valmalenco e in Valposchiavo, la volontà c'è, rimangono da definire le modalità organizzative. Serafino Bardea, presidente della Sportiva Lanzada e vicesindaco di Lanzada, e Dario Marchesi, presidente del comitato organizzatore svizzero, ne stanno parlando. La conferma dovrà arrivare necessariamente a breve per consentire alla macchina organizzativa di partire in tempo utile e di inserire la data nel calendario delle skyrace.