Riflettori puntati dunque sulla sfida sky, valida come prova italiana delle Golden Trail World Series, che avrà come teatro il tradizionale tracciato dolomitico con uno sviluppo di 22 km, dei quali 10 in salita e 12 in discesa. Partenza dai 1.750 metri di Canazei, quindi i concorrenti affronteranno i suggestivi passaggi ai 2.239 metri di Passo Pordoi, ai 1.829 metri di Forcella Pordoi, ai 3.152 metri del Piz Boè (il punto più elevato), quindi l’inizio della discesa con il passaggio ai 2.871 metri del rifugio Boè, ai 2.300 metri dell’incantevole Val Lasties, transito a Pian de Schiavaneis e arrivo in piazza Marconi a Canazei.

È tutto pronto, dunque, per un evento che si annuncia, come sempre, di alto livello tecnico e promozionale. Complessivamente sono attesi 1.100 partecipanti, visti i già 900 iscritti ufficiali e la start list con gli atleti di prima fascia che verrà completata a ridosso della competizione, che sono stati fissati a quota 200.

In attesa di conoscere i protagonisti più attesi due big che hanno fatto la storia delle ultime quattro edizioni hanno già confermato che indosseranno il pettorale griffato Val di Fassa. Si tratta del norvegese Stian Angermund e del trentino di Vermiglio Davide Magnini.  La presenza di quest'ultimo dipende però dagli acciacchi fisici che l'hanno tenuto fermo sia in occasione dei mondiali a Innsbruck, sia alla Mont Blanc Marathon. Nelle ultime cinque edizioni il loro nome appare ben impresso nell’albo d’oro. L’azzurro, che è pure un nazionale di sci alpinismo, ha vinto con due eccellenti prestazioni cronometriche nel 2022 e 2019, ed è giunto secondo nel 2017, mentre il norvegese ha centrato due affermazioni nel 2018 e 2021 e piazzandosi terzo dodici mesi fa. Si ripete dunque la singolar tenzone più attesa nel mondo dello skyrunning, in attesa di conoscere gli altri rivali. E fra i conti in sospeso dei due talentuosi corridori del cielo c’è anche il sogno di infrangere il record che appartiene ancora al fuoriclasse spagnolo Kilian Jornet , che nel 2013 fissò il cronometro sul tempo di 2h00’11” dopo un epico testa a testa con l’italiano Marco De Gasperi. Gli altri primati da infrangere sono quelli della gara femminile, stabilito nel 2021 dalla svizzera Judith Wyder con 2h14’34”, quindi il miglior tempo in salita di Kilian in1h16’00” e della catalana Laura Orgué i Vila nel 2015 con 1h29’30”. Dura invece da ben 15 anni il record in discesa, dal Piz Boè al traguardo di Canazei. Lo stabilirono, entrambi nel 2007, l’italiano Fabio Bonfanti con 43’35” e l’inglese Angela Mudge con 58’47”.

Fra le novità della 25ª edizione la partenza verrà anticipata alle 8 e i concorrenti avranno a disposizione un’ora in più per portare a termine la prova, ovvero cinque ore e mezza in totale. Grazie alla disponibilità della società impianti, sarà inoltre possibile seguire i passaggi in quota in Forcella e al Piz Boè usufruendo della funivia Pordoi. Inoltre abbiamo è stato previsto un pullman su prenotazione, che consentirà di seguire i passaggi a Passo Pordoi in salita e a Pian De Schiavaneis nel tratto conclusivo in discesa. Il tutto inizierà venerdì 14 luglio con il briefing in piazza Marconi di Canazei venerdì 14 alle ore 18.30, mentre nel parco verrà allestita un'area expo con la presenza di ben 20 stand fra aziende tecniche e realtà che valorizzano i prodotti tipici del Trentino e della Valle Ladina. L’ufficio gare è invece previsto al Cinema Marmolada. Sabato sera alle 20,30 ci sarà una grande festa celebrativa al Pala DMR, allestito per l’occasione in località Ciuch, con le premiazioni ufficiali e a seguire il concerto musicale con band e a seguire i ritmi del Dj Dany.

Nella giornata di domenica 16 luglio, alle 10.30, saranno protagonisti i baby runner, che daranno vita a una nuova edizione della Dolomyths Run Mini Skyrace, animando le strade di Canazei.