CRAZY SKYSNOW ITALY CUP
Sottotitolo: Il 5 febbario, sui pendii del Monte Caio, la prima tappa...
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Organizzato dalla Federazione Italiana Skyrunning e sostenuto dal brand valtellinese Crazy, sta per tornare il circuito che porta gli atleti a calzare i ramponcini e a battagliare su un terreno di gara innevato.
Come annunciato dal Presidente Fabio Meraldi e dal Vice Presidente e CT Roberto Mattioli, sarà una stagione ambiziosa e ricca. Tante le gare ma soprattutto il montepremi che, quest’anno, riguarderà anche le società.
Dei tre circuiti di Coppa Italia, il primo a prendere il via sarà, per ovvie ragioni, quello che si corre nei mesi più freddi e che prevede l’utilizzo dei ramponcini. Le gare chiamate quest’anno a ospitare il circuito saranno la Schia Monte Caio il 5 febbraio, la Gressoney Weissrunner il 18, la Sauze Skysnow Run il 4 marzo e, a chiudere le danze come da tradizione, l’appuntamento di Sella Nevea l’8 aprile.
La Schia Monte Caio, che nel 2022 era stata seconda tappa di circuito e aveva visto primeggiare Cappelletti al maschile e Giovando al femminile (entrambi atleti della rosa azzurra), passa quest’anno in apertura. Si svolge sulle alture dell’Appennino Tosco Emiliano, in provincia di Parma, e prevede due distanze fisiche e veloci: quella da 10.8 km e 800 metri D+ (valevole come prima tappa circuito nazionale Crazy SkySnow Italy Cup 2023); e quella da 6.2 km, 390 metri D+ (che sarà prova unica valida per Titolo Regionale SkySnow 2023). L’evento, che si svolgerà nella mattinata, è organizzato da Skyrunning Adventure A.S.D. e Montecaio S.r.l. in collaborazione con Associazione Pro Schia - Monte Caio APS.
Sono già aperte le iscrizioni anche per la Gressoney Weissrunner del 18 febbraio, che nel 2022 ha visto oltre 200 atleti al via. Si svolge nel cuore della Valle d’Aosta sulla scenografica pista illuminata “Leo David” dove gli atleti, ramponcini ai piedi e frontale in testa, affronteranno la salita per poi sprire il gas in discesa lungo le pendenze più dolci dell’adiacente pista blu, il tutto per uno sviluppo complessivo di 9,4 chilometri e un dislivello di 830 metri positivi. La scorsa edizione ha incoronato niente meno che il campione di corsa in montagna Nadir Maguet e l’azzurra Martina Cumerlato.