UN LIBRO SUL GIIR DI MONT
Sottotitolo: La storia, le emozioni, i protagonisti, gli aneddoti della “Zegama italiana”…
- letto 3483 volte
283 pagine di storie, immagini e emozioni raccontate dal “deus ex machina” della gara premanese…
Siete alla ricerca di un bel regalo di Natale, o di una piacevole lettura per non staccare completamente dal mondo “sky” nel periodo invernale? “Oltre la corsa” fa al caso vostro. Ideato e scritto da Filippo Fazzini, l’uomo simbolo* del comitato organizzatore valsassinese, questo libro è un condensato di storie, aneddoti, foto e dietro le quinte di quella che tutti conoscono come la “Zegama” italiana. Il format, lo stile e l’impaginazione sono un poco “old style”, che poi del resto è la caratteristica del “Giir di Mont”; un vero e proprio tuffo nel passato per assaporare gli antichi valori di uno sport che amiamo.
“Oltre la corsa” ripercorre la storia di una gara, la storia di un paese e di un comitato organizzatore, animato da un’infinita passione per lo sport e la montagna. Un mix di ingredienti che hanno permesso a questo evento di compiere un piccolo miracolo. Arroccato tra le montagne lecchesi, lontano dalle mete turistiche e dai comfort cui siamo abituati, il giro degli alpeggi di Premana ha saputo stregare intere generazioni di skyrunner.
Il tracciato, 33 km con 2400 m D+ spalmati su tre importanti salite, non è di quelli che si ricordano per i panorami da urlo. E’ severo, difficile da interpretare e duro. Ciò che però ogni singolo atleta non potrà mai scordare è il tifo dei premanesi. Un tifo che contagia e ti fa sentire campione per un giorno. Chi ha già corso il Giir sa di cosa stiamo parlando, tutti gli altri, aspettando l’ultimo week end di luglio, potranno incominciare a capirlo leggendo “Oltre la corsa”. CLICCA QUI per acquistarlo.
NB: I ricavati della vendita del volume saranno devoluti all’associazione no profit Run2gether ed all’attività interna dell’ Associazione Sportiva Premana.
*sappiamo che questa definizione non gli è mai piaciuta, che leggendola storcerà il naso e che i successi come i demeriti vanno sempre condivisi, ma per quasi due decenni Filippo Fazzini è stato al timone di una squadra che ha saputo portare una gara di paese a essere tappa di Skyrunning World Series e sede dei mondiali di corsa in montagna. Trovare un erede alla sua altezza non sarà cosa facile.
(Foto copertina Alberto Locatelli)