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Fino a venerdì 11 dicembre le piste delle tre località saranno aperte solo ed esclusivamente per gli atleti degli sci club affiliati all’Asiva, che potranno accedere dopo aver prenotato al gestore delle piste la sessione di allenamento....
In riferimento a quanto inserito nell’Ordinanza del Presidente della Regione n. 583 del 5 dicembre 2020 sulla riapertura delle piste di fondo in Valle d’Aosta, AVEF (Associazione Valdostana Enti Gestori Piste Sci di fondo) - presieduta da Fabrizio Lombard - informa gli appassionati del fondo su alcune decisioni prese affinché la ripartenza avvenga in piena sicurezza e senza assembramenti.
Cogne aprirà l’anello di 2,5 chilometri a partire dall’8 dicembre, a Gressoney-Saint-Jean è prevista l’apertura di una pista di 3 chilometri dal 9 dicembre, che diventerà di 8 chilometri dal 12 dicembre; a Torgnon si potrà sciare dal 12 dicembre sull’anello di 3 chilometri.
Fino a venerdì 11 dicembre le piste delle tre località saranno aperte solo ed esclusivamente per gli atleti degli sci club affiliati all’Asiva, che potranno accedere dopo aver prenotato al gestore delle piste la sessione di allenamento.
Nel frattempo il direttivo dell’AVEF metterà a punto linee guida e protocolli per la riapertura a tutti gli appassionati degli sci stretti, che potranno tornare a praticare il fondo da sabato 12 dicembre, previo contatto con il gestore che comunicherà eventuali restrizioni.
Rimarranno chiusi i foyer, fatta eccezione per i servizi igienici; solo nei prossimi giorni verranno chiarite le questioni relative ai noleggi e alle lezioni con i maestri di sci. Lo spostamento tra Comuni è consentito solo per i residenti in Valle d’Aosta.
Fabrizio Lombard, presidente AVEF: «Questa decisione nasce dalla volontà di ripartire in modo graduale, senza creare subito assembramenti, quasi inevitabili perché al momento i chilometri di piste a disposizione sono ancora pochi. Non possiamo permetterci di avere centinaia di fondisti su due chilometri tracciati. Noi continuiamo a lavorare sulle linee guida e ci prepariamo a gestire un maggior afflusso di persone non appena l’innevamento ci consentirà di aprire ulteriori piste e località».