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INTERVISTA A NADIR MAGUET

Sottotitolo: 
20 anni e tanta voglia di mettersi in gioco.. Questo è l’identikit del giovane valdostano

Nicola Gavardi
18/7/2013
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Forte, fortissimo con sci e pelli di foca, il giovane campione di Torgnon ha saputo mettersi in mostra e togliersi delle belle soddisfazioni anche con le scarpette da running....

Dopo una stagione invernale al top, Nadir  non ha perso tempo, e calzato le scarpette da corsa, si è cimentato  in alcuni vertical  ottenendo piazzamenti importanti.. Non sappiamo ancora che cosa il giovane “Mago” di Torgnon potrà pescare  dal  cilindro per la prossima stagione invernale …Per ora ci siamo limitati ad incontrarlo. Sentite cosa ci ha raccontato..

 

Come reputi sino ad oggi la tua stagione?

E’  andata molto bene . Ho ottenuto dei buoni piazzamenti in  coppa del mondo e alla Pierra Menta. Non posso lamentarmi anche se ci sono molte cose da migliorare. Quest'anno passerò di categoria e dovrò  iniziare a confrontarmi con i grandi! Adesso ho iniziato a fare qualche garetta di corsa, in particolar modo i vertical pero senza nessun allenamento specifico e nessun obiettivo fisso, più che altro come un “lavoro” in previsione della stagione invernale.
 

 

 

Sei uno dei giovani di punta della nazionale di skialp e molti “scommettono” sulle tue potenzialità. Ti senti caricato da questa responsabilità?

Ovviamente è una grande soddisfazione sentirsi dire "sei il futuro dello skialp" ma allo stesso tempo anche una responsabilità .In due anni sono migliorato molto e sono fiducioso per i prossimi anni da Espoir . Ho ancora da lavorare molto per diventare competitivo nei senior. Il salto di qualità in questo caso è davvero grande.

 

 

 

 

Come vedi lo scialpinismo giovanile in Italia?

Il settore giovanile dello skialp italiano è uno tra i più forti al mondo, come dimostrato  anche da i risultati. Ci sono già cadetti fortissimi pronti a rimpiazzare gli junior, a livello femminile un po' meno ma come nella disciplina in generale. Il gruppo è molto unito e affiatato. Poi ogni anno ci sono sempre più  progetti da parte dei club per investire sui giovani e questo è davvero  molto importante.

 

 

Chi è il tuo punto di riferimento in squadra?

Manfred Reichegger!! Il capitano della nazionale. Una carriera davvero spettacolare, ha vinto praticamente tutto e la cosa migliore in lui è la costanza nei risultati e l'umiltá.

 

 

 

Tra tutti gli sport come mai questa disciplina? C’è di base un amore profondo per la montagna?

Prima facevo fondo e biathlon. Poi da quando ho provato sci alpinismo ho capito che era meglio andare in montagna in neve fresca al posto di girare su un anello da qualche chilometro come un criceto. È uno sport completamente diverso, c'è molta più  liberta e divertimento.

 

 

Riesci a ritagliarti tra i vari allenamenti un po’ di tempo libero?

Si, di tempo libero ne ho abbastanza. Ho un locale  a Torgnon dove lavoro con i miei genitori e  quindi  riesco a pianificare i miei orari in base agli allenamenti e le cose  da fare.

Lavorando la notte al pub è come se fossi sempre con i miei amici!!! J
 

 

 

Programmi futuri..Calzeraì ancora le scarpette da corsa per qualche altra gara?

Per quest'estate si, per le prossime è sempre un'incognita... Adesso in calendario ho ancora qualche vertical come quello di Canazei, la prova di campionato italiano in Abruzzo, il vertical a Limone sul Garda e la mitica Fully in Svizzera.

 

“Mago” sugli sci e prossimamente nei vertical?

A quanto pare si, anche se sugli sci me la cavicchio un pò meglio...:)

 

 

Obiettivi per la prox stagione di skialp?

Spero di fare un bel salto di qualitá! Mi piacerebbe riuscire a essere competitivo con i senior anche perchè il mio amico tedesco Anton Palzer é gia a livelli altissimi. Ovviamente non sara per nulla facile, bisognerá impegnarsi molto negli allenamenti.

 

 

Vuoi ringraziare qualcuno?

Ci sono sempre un sacco di persone da ringraziare:  in primis la famiglia  che permette di allenarmi e seguire le gare, gli sponsor, tutti coloro che mi seguono e tifano per me, Marco Camandona e Barbara che per me sono dei punti di riferimento per lo sci alpinismo, i c t della nazionale, e un grandissimo saluto a mia sorella carole che mi sgrida ogni volta perchè non la metto mai nei ringraziamenti ;)