Con 13,000 metri di dislivello positivo, attraverso 15 passi tra i 2.400 e i 3.000 metri d’altitudine, non è di certo una corsa per i deboli di cuore. La seconda gara delle Skyrunner® Ultra Series, dopo la Transvulcania di maggio, rappresenta il primo evento skyrunning su questa distanza e si ispira proprio al patrimonio tecnico dello skyrunning stesso. A causa del persistere del manto nevoso, gran parte della gara sarà su neve e gli organizzatori hanno preso tutte le misure precauzionali del caso.
 

Tra l’élite femminile, ci sono la spagnola Nerea Martinez (Salomon Santiveri), vincitrice quest’anno della Transgrancanaria e detentrice record della Ronda dels Cims stabilito nel 2012 in 35h31’21’’; Emilie Lecomte (Quechua) vincitrice nel 2012 della 100 miglia La Diagonale des Fous e quinta alla Transvulcania;  la tedesca di Salomon Julia Boettger, terza a La Diagonale des Fous;  e la compagna di team, la giapponese Hiroko Suzuki, seconda all’UTMF.  L’italiana Francesca Canepa (Team Vibram) seconda all’UTMB dietro a Lizzy Hawker. L’attesa partecipazione di Lizzy Hawker è svanita con la brutta notizia di un suo infortunio che non le consentirà di essere al via.

 
L’atleta Salomon Julien Chorier, vincitore della Hardrock 100 nel 2011 e lo scorso anno dell’UTMF, dove quest’anno è arrivato secondo,  è il principale favorito tra gli uomini.  Altri possibili protagonisti, lo spagnolo Salvador Redondo, secondo lo scorso anno alla Ronda dels Cims e l’andorriano Xavier Teixido (FAM) classificatosi sesto sulla distanza dei 112 km dell’Andorra Ultra Trail. Poi ancora il Giappone, Kenichi Yamamoto, primo al Grand Raid des Pyrenees (160 km) e terzo all’UTMF.  

 
Attesi anche gli americani Jared Campbell (La Sportiva), vincitore della Hardrock nel 2010 e tredicesimo lo scorso anno e Dave James, Campione Americano della 100 miglia nel 2012 e specialista di ultra che dovrebbe gradire la distanza, ma gradirà anche la quota? L’australiano Matt Cooper (Salomon) quinto alla TNF100.

 
L’italiano Bruno Brunod è la leggenda vivente dello skyrunning.  Dopo una lunga assenza dalle corse è tornato per mettere alla prova il suo talento con le ultra distanze.  Il curriculum di Bruno include la vittoria del primo Campionato del Mondo nel 1998 e poi un crescendo di vittorie e record compreso quello di salita e discesa al Cervino che la superstar Kilian Jornet tenterà di battere quest’anno.   

 
Il connazionale Nico Valsesia (Salomon Agisko) non teme la distanza.  Ha messo a segno una serie d’imprese, compresi un secondo e un quinto posto alla RAAM, gara in bici di 4.800 km da costa a costa in America e l’attraversamento del più grande lago salato al mondo, in Bolivia.  Quest’anno cercherà di superare Marino Giacometti, presidente della ISF, nello skybike record da Genova alla cima del Monte Bianco.

Parlando di record, l’incredibile tempo record della corsa è stato stabilito nel 2011 dallo Spagnolo Miguel Heras in 30h04’28”. E’ improbabile che verrà battuto quest’anno a causa della molta neve presente sul percorso. Gli organizzatori sono preparati al meglio con 400 volontari, con molta più segnaletica e tutti gli atleti saranno equipaggiati con chips e GPS.
 

Più di 300 atleti prenderanno parte alla gara, che è programmata nel giorno più lungo e con la luna piena creando un’atmosfera indimenticabile.  Gli organizzatori della Ronda dels Cims, Gérard Martinez e Valérie Lafleur sono convinti che "questa quinta edizione rimarrà nella storia. Gli atleti non dimenticheranno la loro partecipazione ad Andorra. Stiamo lavorando duro per garantire un’esperienza eccezionale ai concorrenti e ai loro accompagnatori. La gara è dura, ma ha una dimensione umana che la rende straordinaria”.

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