FIS TOUR DE SKI - FIS WORLD CUP 2013 - VAL DI FIEMME (TN)
Sottotitolo: Vince il russo Alexander Legkov. “Schiaffo” a Cologna e a Northug, 2° e 4°
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Miglior tempo di giornata per Hellner (29’59”6). Bene anche gli italiani, ottavo posto per Giorgio Di Centa...
Una gara entusiasmante quella che ha riempito l’ultima giornata del Tour de Ski 2013, giunto alla settima edizione. Colpo di scena nella Final Climb: per la prima volta la vittoria è di un russo, Alexander Legkov, che spodesta dal trono il favorito Dario Cologna (SUI), vincitore delle ultime tre edizioni, e rovina il compleanno a Petter Northug, in una giornata decisamente no.
La gara di Legkov è un capolavoro. Gruppetto di testa al km 6.2 con Cologna, Legkov, Vylegzhanin e Northug (Poltoranin è già indietro). Basta distrarsi un attimo e all’inizio della salita Legkov ingrana la marcia e inizia l’attacco cercando l’allungo e portandosi a 20m da Cologna; Northug figura subito in difficoltà sulle code dello svizzero. Legkov è imprendibile e prende il volo “liberandosi” dal gruppo. Cologna e Vylegzhanin se la giocano procedendo vicini, mentre Northug è ancora indietro. Mentre Legkov porta la Russia alla conquista del primo Tour de Ski (31’03”4), alle sue spalle, a circa 300m dalla fine Cologna non ci sta: deciso a non “abdicare” il trono del Tour, attacca quasi fino allo spasmo tanto che nell’ultimo tratto recupera qualcosa riuscendo ad intravedere nuovamente il russo davanti a sé. Ma deve accontentarsi del secondo posto con un distacco di 18”7: “Speravo in una vittoria sin dalla partenza, ma da subito ho visto che il russo andava forte e poi in salita non si è risparmiato. Sono contento di come è andato il Tour, anche in vista dei Mondiali. Gli avversari ai Mondiali saranno quelli di oggi, Legkov, Northug, Hellner (quinto oggi e unico a scendere sotto i 30 minuti di gara, ndr). Punterò ad una medaglia”.
A questo punto Vylegzhanin non ne ha più e pur tentando di stare dietro allo svizzero chiude al terzo posto con 31’44”1.
Northug invece pare proprio aver finito la benzina: l’attacco di Cologna corrisponde alla resa del campione norvegese, che con un distacco di 1’07”7 si piazza quarto. Due russi nelle prime tre posizioni e Cologna spodestato dal trono a cui ci aveva tutti abituati. Classe e forza di questi atleti che hanno entusiasmato le migliaia di persone lungo il percorso e sulla linea di traguardo che hanno accolto tutti, primi arrivati e non, con un tifo da stadio.
A fine gara Legkov è ancora incredulo dell’impresa compiuta: “Ringrazio tutti, il mio team e la mia famiglia, forse domani riuscirò a capire come è andata la giornata. Non ho utilizzato una grande tattica di gara, era importante stare con Cologna il più possibile nel piano e poi sperare di sorpassarlo. Sapevo di essere in forma, ma conoscevo anche la forza di Cologna e Northug. Ora mi riposerò qualche giorno e poi inizierò a pensare ai Mondiali”. Anche il compagno di squadra ha un che di sorpresa negli occhi: “Nel piano ci siamo controllati un po’ tutti, poi nella salita ho dato quello che potevo. Sono contento per Legkov, perché è davvero forte, e sono soddisfatto del mio terzo posto”.
Bella la prestazione di Giorgio Di Centa, giunto ottavo con un ritardo di 2’15”5 dallo zar Legkov: “La forma c’è, sono contento. Ho avuto delle difficoltà nel tratto in piano dove non c’è stata molta collaborazione. Siamo soddisfatti, siamo una squadra forte e questo Tour è stato un segnale positivo”. Soddisfatto anche Roland Clara (30°) terzo miglior tempo di oggi: “Potevo fare meglio, sono solo partito troppo presto per la volata e mi sembrava di non arrivare più”.
In conferenza stampa i due russi hanno espresso ancora una volta il loro dolore per i fatti avvenuti sul Cermis due giorni or sono, quando 6 persone russe hanno perso la vita in un incidente con la motoslitta, e di certo il comitato organizzatore si è sentito vicino alla felicità per la vittoria russa.
Mentre il sole faceva capolino al di là dell’Alpe del Cermis, è quindi anche calato il sipario sull’edizione 2013 del Tour de Ski che con i successi di oggi ha chiuso davvero con il botto. Il prossimo appuntamento in Val di Fiemme sarà il Campionato del Mondo (20 febbraio – 3 marzo). Ma i riflettori del Tour de Ski torneranno poi all’inizio del prossimo anno, precedendo i giochi olimpici di Sochi 2014.
GARA DONNE:
Justyna Kowalczyk è per la quarta volta la regina del Tour de Ski. La Final Climb, settima e spettacolare tappa conclusiva del Tour, ha celebrato di nuovo il successo della polacca. Con un vantaggio iniziale di 2.08 sulla norvegese Therese Johaug, la Kowalczyk ha tagliato il traguardo dopo una cavalcata sugli sci stretti condotta in solitaria da Lago di Tesero all’Alpe del Cermis con un tempo di 35.5’52” . Quattro volte su sette, la prima donna ad aver vinto per ben quattro volte il Tour de Ski. Un record che pare rallegrare la nuova beniamina del fondo in rosa: “Un Tour de Ski nuovamente fantastico, una vittoria che sembra incredibile, la quarta, sono molto contenta. Ogni Tour è diverso, il più duro forse il primo vinto contro la Majdic quattro anni fa”. Ora il focus sono i Mondiali: “Di solito dopo il Tour de Ski scio meglio, spero che sia così anche quest’anno”.
Dietro di lei lo scricciolo biondo, la norvegese Therese Johaug che recupera tantissimo (è seconda con un distacco di 27’9) ma la cui grinta e leggerezza non bastano a sorpassare la grandissima Kowalczyk (anche se lascia comunque un vuoto alle sue spalle) e anche per lei ora – “dopo un po’ di relax e di svago” – il prossimo obiettivo sono i Campionati del Mondo: “Sono felice del secondo posto, ho spinto molto, mi alleno molto nelle salite, per questo qui sono riuscita a recuperare, sono soddisfatta. Sono in ottima forma, e forse ai Mondiali sarà ancora meglio”. Intanto è anche la vincitrice della classifica sprint, che la può dire lunga sulla forza di questa biondina del Nord.
Norvegese la lingua anche del terzo posto: Kristin Steira taglia il traguardo della Final Climb con un distacco di 2’39”5 e sprizza gioia da ogni poro, quasi incredula, lei che adora la Val di Fiemme e non vede l’ora di tornarci ai Mondiali dopo avervi partecipato nel 2003: “Qui è stata molto dura, una vera lotta. Sono sorpresa e molto soddisfatta del terzo posto. Ho lottato per tenere la posizione. Mi sono divertita ogni giorno del Tour, soprattutto con le sprint. Sono in buona forma e c’è ancora un mese per migliorare prima dei Mondiali”.
Final Climb Men 9 km FT
1 LEGKOV Alexander RUS 31:03.4; 2 COLOGNA Dario SUI 31:22.1; 3 VYLEGZHANIN Maxim RUS 31:44.1; 4 NORTHUG Petter jr. NOR 32:11.1; 5 HELLNER Marcus SWE 32:15.8; 6 BAUER Lukas CZE 32:45.1; 7 BABIKOV Ivan CAN 33:07.8; 8 DI CENTA Giorgio ITA 33:18.9; 9 OLSSON Johan SWE 33:24.1; 10 CHERNOUSOV Ilia RUS 33:50.9
25 MORIGGL Thomas 36:42.0; 30 CLARA Roland 38:24.9; 31 NOECKLER Dietmar 38:32.0; 33 CHECCHI Valerio 38:54.9; 45 CLEMENTI Fabrizio 41:22.0; 54 PELLEGRIN Mattia 45:11.0
Ladies 9km Free Final Climb Pursuit
1. KOWALCZYK Justyna POL 35:52.5; 2. JOHAUG Therese NOR 36:20.4; 3. STEIRA Kristin Stoermer NOR 38:32.0; 4. LAHTEENMAKI Krista FIN 38:57.2; 5. JACOBSEN Astrid Uhrenholdt NOR 39:06.0; 6. WENG Heidi NOR 39:21.6; 7. KALLA Charlotte SWE 39:43.8; 8. ROPONEN Riitta-Liisa FIN 40:12.1; 9. KYLLOENEN Anne FIN 40:15.5; 10. ZELLER Katrin GER 40:50.9
22 AGREITER Debora 4:46.1; 24 DE MARTIN TOPRANIN Virginia 45:13.0; 34 CAVALLAR Veronica 47:40.5; 42 PILLER Marina 50:08.4