Tre gare per un'unica grande festa. Appuntamento da non perdere venerdì 11 gennaio con la più dura e attese notturne scialpinistiche che, come d consueto tornerà con i differenti tracciati da 1000, 2000 e 3000m.

In questo “attacco notturno” alle montagne di Saalbach Hinterglemm gli scialpinisti si fanno una vera e propria “sbornia di cime”, dato che sul tracciato lungo si devono superare non meno di sei cime e salire 3008 metri in altezza distribuiti su una distanza di 40 km. 3008 metri in altezza, 6 cime, 40 km! Questi le cifre  della Mountain Attack. Cifre con le quali si confrontano ogni anno qualcosa come 800 atleti. Alle ore 16 in punto risuona lo sparo d’inizio nella piazza del villaggio di Saalbach.

Di corsa si va con gli sci in mano alla stazione a valle della Schattberg Xpress. E’ qui che gli sci vengono agganciati per affrontare la prima, impressionante ascesa che conduce allo Schattberg, 2012 m. La sua pendenza del 70% spinge e convince gran parte dei concorrenti ad affrontarla con i rampant.

Quando il primo atleta – verso le 16:40 – raggiunge la cima dello Schattberg, l’oscurità inghiotte la valle Glemm, ma nonostante ciò i partecipanti si troveranno davanti da superare ancora alcune cime prima di giungere al traguardo. Un confronto per rendere più chiaro il tipo di prestazione che viene raggiunta dai partecipanti alla maratona: l’escursionista medio coprirebbe la stessa distanza in circa 15 ore!

La Mountain Attack col passare degli anni si è affermata come numero 1 fra gli eventi di eccellenza dello sci alpinismo ben al di là dei confini dell’Austria. Il record per quanto riguarda il percorso della maratona si attesta sui 2:27:36.7 e viene detenuto dal 2006 dall’italiano Guido Giacomelli. Il boom con crescita costante dello sci alpinismo continua. Nessun altro sport invernale ha in Austria percentuali così alte di crescita come lo sci alpinismo. Fra i 700.000 austriaci che hanno fra i loro hobby lo sci alpinismo, ve ne sono fino a 3000 che partecipano a competizioni.