DA LHASA A KATHMANDU IN BICI DA CORSA
Sottotitolo: Viaggio in race bike nel paese del Dalai Lama e ai piedi della montagna più alta del mondo l’Everest (8848m)
- letto 13568 volte
Ecco la nuova sfida degli eclettici e polivalenti Rudy Proh & Dario Piasini....
Il viaggio si svolge partendo da Lhasa la capitale del Tibet (in territorio cinese), e prosegue lungo la strada per metà sterrata che la collega al Nepal. Sono circa 1000 km,con il superamento di molti passi sei dei quali oltre i 5000 metri di quota. Dopo circa 700 km. Da Lhasa, nei pressi del villaggio di Tingri,la strada taglia la catena himalayana per poter scendere verso la pianura gangetica e verso Kathmandu, la capitale del Nepal.
Da questo villaggio si devia dal percorso principale e si raggiunge dopo circa cento km. Il campo base nord dell’Everest posto a 5200 metri,dopo aver superato un ennesimo colle a 5300 metri. L’ambiente è affascinante, si è al cospetto della più alta montagna del mondo, contornata da altri “colossi” anch’essi sopra gli 8000 metri. Ritornati sulla strada principale si supera l’ultimo colle a 5000 metri e finalmente si scende per circa 80 km. sino al confine Nepalese posto a 1800 metri di quota.
Spedizione scientifica, in bicicletta sulle pendici dell’Everest
L’evento
La capitale del Tibet (Lhasa) è collegata alla capitale del Nepal (Kathmandu) da una tremenda strada con lunghi tratti di sterrato lunga poco più di 1.000 km. che resta sempre in ambiente di alta montagna a quote che vanno dai 3500 ai 5200 metri. Il progetto prevede di coprire in bicicletta, tassativamente da corsa, (equipaggiata stile roubaix) la “ Friendship Highway”, così è nota questa strada di comunicazione, facendo anche una puntata al campo base dell’Everest in territorio cinese (5200 m). Uno o più mezzi meccanici provvederanno al trasporto dei viveri e del materiale necessario per la spedizione(sacchi a pelo, tende, cucina da campo). Si prevede di compiere il viaggio in ottobre/novembre 2012 nel periodo post monsonico.
Team
E’ composto da tre ciclisti non più giovanissimi, versatili, ed eclettici (skialp, mtb, running ) nonché ben allenati con alle spalle diverse spedizioni dove spicca la “Como-Pechino”, impresa che ha avuto una grande risonanza mediatica. Questa volta ci si propone di portare a termine il raid himalayano in poco più di una ventina di giorni. La spedizione comprenderà un fotografo professionista (che documenterà l’evento anche con riprese filmate, successivamente montate, da mettere a disposizione di eventuali media interessati) ed un medico,( indispensabile per mettere a punto uno studio sul comportamento e sull’adattamento del corpo umano sotto sforzo ad alta quota ed in particolare su elementi over 60). Questa particolarità rende la ricerca ancor più interessante essendo questa, di fatto, la prima generazione che si spinge all’agonismo in una età, fino ad alcuni anni fa, impensabile. Il tutto dovrebbe poi infondere speranza alle future generazioni per una vita sportiva longeva.
L’occorrente
La buona riuscita di un’impresa di questa portata è anche condizionata dai materiali che vengono adottati, in particolare: biciclette e parti d’uso/ricambio, attrezzatura per il campeggio, abbigliamento tecnico per bici e “autdoor” d’alta montagna.
Gli sponsor
Agli sponsor è richiesto un impegno in denaro o in materiale, offrendo immagini di alta qualità prodotte in esclusiva col relativo logo/marchio/prodotto, garantendo loro i diritti e l’eventuale ritorno d’immagine sugli articoli che verranno pubblicati su riviste specializzate di sport, viaggi/avventure, nonché sui quotidiani e/o emittenti locali.