DOBBIACO – CORTINA, A SKATING MARTINELLI & PELLEGRINI
Sottotitolo: Oggi la prima giornata della granfondo sugli sci che unisce Ampezzo e Pusteria.
- letto 3562 volte
Al via 634 atleti. Il carabiniere di Valdidentro batte l’olimpionico sappadino e l’alpino Daniele Compagnoni. Domani si gareggia in tecnica classica...
Freddo intenso e vento hanno accompagnato la prima giornata della 35. edizione della Dobbiaco-Cortina, la granfondo sugli sci che unisce Ampezzo e Pusteria. Questa mattina erano in programma 20 chilometri a tecnica libera, con partenza da Fiames, alle porte di Cortina, e arrivo all’Arena Nordic Ski di Dobbiaco, la struttura per lo sci di fondo che ha recentemente ospitato il Tour de Ski. A prendere il via, con una temperatura di -12, sono stati in 634, provenienti da Norvegia, Finlandia, Russia, Stati Uniti, Canada, Australia, Belgio, Germania, Francia e Austria.
La gara è vissuta sull’azione di un gruppetto di una decina di unità che ha preso il largo fin dai primi metri della salita che da Fiames porta a Cimabanche e che era composto da tutti i migliori, tra i quali gli olimpionici Pietro Piller Cottrer e Cristian Zorzi, i carabinieri Alan e Cristian Martinelli, l’alpino del Centro sportivo Esercito Daniele Compagnoni e il poliziotto Sergio Rigoni. A tirare erano soprattutto i Carabinieri ma le pendenze non eccessive e la discesa successiva allo scollinamento da Cimabanche impedivano azioni di forza. Al giro finale alla Nordic Arena Piller Cottrer riusciva ad andare via, seguito dal collega Alan Martinelli e da Compagnoni. Sul rettilineo finale Martinelli e Piller Cottrer si presentavano in testa appaiati e negli ultimi venti metri Martinelli riusciva ad avere la meglio.
«Lungo la salita verso Cimabanche si è formato un gruppetto di una decina di uomini e nessuno riusciva ad andare via – spiega il vincitore – Poi, lungo i chilometri finali della pista Stephanie, Pietro Piller ha fatto una bella selezione e siamo rimasti in tre. In volata ho fatto valere il mio spunto veloce. Dopo la vittoria alla Pustertaler questo è il secondo successo di stagione. Chissà che il numero delle vittorie non salga a tre già da domani, con la Dobbiaco-Cortina in classico. E poi vorrei fare bene nella prossima gara di Coppa Italia, sui 45 chilometri della Marciagranparadiso di Cogne, per guadagnarmi un posto per la 50 di Coppa del Mondo a Oslo a inizio marzo. Intanto ringrazio i miei tecnici che ancora una volta ci hanno preparato materiali al top».
«Ci ho provato a vincere e, nonostante in volata non sia un fulmine, allo sprint ci ero quasi riuscito – questo il commento di Pietro Piller Cottrer – In salita sono stato davanti spesso per scremare il gruppo ma poi in discesa ci siamo ricompattati. Sulla salita finale alla Nordic Arena ho forzato di nuovo e siamo rimasti in tre. Sono contento della mia prova».
Tra le donne ha dominato la vincitrice dello scorso anno, la bellunese Sara Pellegrini. La portacolori delle Fiamme Oro è stata in testa dall’inizio alle fine, infliggendo oltre 2’ al tandem della Forestale composto da Sabina Valbusa e Marina Piller.
«Gara bellissima nonostante il freddo – spiega Pellegrini – Sono reduce da un periodo negativo, caratterizzato dall’influenza. Sto pian piano recuperando e mi auguro che questo successo sia la svolta per una grande seconda parte di stagione».
Graduatoria. Maschile: 1. Alan Martinelli (Carabinieri) 30 km in 1h20’02”, 2. Pietro Piller Cottrer (Carabinieri) 1h20’03”; 3. Daniele Compagnoni (Esercito) 1h20’04”; 4. Christian Martinelli (Carabinieri) 1h20’08”; 5. David Wieser(Forestale) 1h20’14”; 6. Sergio Rigoni 1h20’15”; 7. Morris Galli 1h20’15”; 8. Cristian Zorzi 1h20’16”; 9. Eugenio Bianchi 1h20’50”; 10. Roberto De Zolt Ponte 1h22”.
Femminile: 1. Sara Pellegrini (Fiamme Oro) 30 km in 1h25’25”, 2. Sabina Valbusa (Forestale) 1h27’29”; 3. Marina Piller (Forestale) 1h27’35”; 4. Andrea Reithmayr (Austria) 1h31’25”; 5. Barbara Giacomuzzi 1h34’08”.
Domani la Dobbiaco-Cortina proporrà la seconda e conclusiva giornata, con i 42 km in stile classico. Partenza alle 10 dalla piana di Dobbiaco e arrivo sotto il campanile della regina delle Dolomiti.