Non fermatevi alle prime pagine. Il racconto dell’incidente è decisamente strong, ma tenete duro e andate avanti perché le 124 pagine di questo libro, pubblicato da Bellavite Editore, vi insegneranno a non mollare, ma soprattutto a dare il giusto peso alle cose.

Dopo avere letto “Pochi secondi” magari sapremo dare la giusta importanza a quella piccola contrattura, o qual piccolo stiramento che ci terrà lontano dalla corsa per qualche giorno.  A non deprimerci oltremisura per un mese di stop forzato.

Già, perché dopo quel maledetto incidente Tita ha capito non solo che non avrebbe più corso, ma ha intrapreso un lunghissimo calvario per andare avanti e ritrovare la voglia di vivere.

Lo ha fatto grazie all’educazione che gli è stata impartita, all’amore dei suoi cari e a quella tenacia che lo ha contraddistinto prima come atleta e ora come padre, allenatore e come uomo. Lo stile è semplice e diretto. Vi conquisterà...