FLETTA TRAIL 2020
Sottotitolo: Maestri super favorito? Sortini e Gaggi alla resa dei conti.
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I Record appartengono a Cesare maestri(1h25’26” nel 2019) ed a Sara Bottarelli (1h41’09”’20” nel 2016).
La regina del week end, la gara che fa sognare, la piccola Sierre-Zinal italiana, quella che nel curriculum da finisher non può e non deve mancare. Il FlettaTRAIL ed i suoi 21km con 1100 D+/-, le contrade attraversate che regalano a tutti tifo indiavolato e che rappresentano il patrimonio storico della cultura sportiva e non del Paese della Corsa in Montagna. Sono loro ad aver fatto la storia ospitando a turno la sede del traguardo quando si stava ancora costruendo la leggenda, oggi legate insieme da questa lunga cavalcata tra boschi e pascoli con i 4 gran premi della montagna, Tedda, Narcos, Campass e Plass di Pra del Bis, a scandire la gara e dare i riferimenti all'arrivo di Piazza Repubblica.
AL MASCHILE:
C’è un nome che appare intoccabile, quello del padrone della gara da due anni a questa parte, Cesare Maestri da Bolbeno, il bomber dell’Atletica Valli Bergamasche Leffe che detiene anche l’incredibile Record del percorso: 1 Ora 25 minuti e 26 secondi. Nessuno sembra oggi in grado di impensierirlo, ma la storia di una gara come il Fletta merita il massimo impegno e sarà quello che regaleranno numerosi campioni che proveranno a destituire il “tiranno”.
Si parte forte, con Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana - Nike), atteso come non mai su un palcoscenico che ha un pò snobbato nelle ultime due stagioni ma che lo vede pur titolare del 15° crono di sempre (1h28’28”). Le credenziali sono enormi: attualmente vice campione del mondo lunghe distanze, due volte re del PizTri (detiene il record) , bronzo Europeo 2007 nel classic, sul podio a Zinal 2016.
A dare fastidio ai due atleti Nike ci saranno i Gemelli Dematteis (Sportification Fossano - Adidas Terrex), con Martin pieno di conti in sospeso con Malonno (ritirato in più di un’occasione) e Bernard che vuole riprendersi la scena in quella che era la SUA gara (3 volte vincitore del Fletta). La legione straniera quest’anno è scarna rispetto all’orgia internazionale di un anno fa ma non mancano gli spunti di interesse: lo sloveno Timotej Becan (KGT Papez), l’irlandese Zak Hanna (Ac Newcastle - Salomon) e soprattutto il Francese Sylvain Cachard (Buff - Hoka one one) hanno le carte in regola per ben figurare. Cachard nel 2019 si prese il lusso di battere tutti gli italiani al Trofeo Nasego, andando sul podio con Douglas e Surum.
Tra gli osservati speciali troviamo assolutamente Alberto Vender (SA Valchiese) in costante crescita nelle ultime stagioni e capace già di entrare nella top 10 a Malonno, poi Luca Cagnati (Atl. Valli Bergamasche Leffe), Emanuele Manzi (US Malonno), Andrea Rostan (Atl. Saluzzo), la nutrita pattuglia in maglia Recastello con Luca Magri, Roberto Cassol, Lorenzo Cagnati, Fabio Ruga e Gabriele Bacchion. Occhio soprattutto a quest’ultimo, già vincitore lo scorso anno del Giir di Mont e capace di prestazioni di grande spessore che gli sono valse l’azzurro ai mondiali Long in Patagonia.
AL FEMMINILE:
Ci sarà da eleggere una nuova regina visto il forfait dell’ultimo minuto della detentrice del titolo Heidi Davies (US Malonno - Adidas Terrex) che è ferma per infortunio.
Ecco allora una sorta di "Derby Valtellina" in terra camuna: Elisa Sortini (Atl. Alta Valtellina) contro Alice Gaggi (La Recastello) è il grande leit-motiv dell’edizione rosa 2020. La Sortini è salita due volte sul podio di Malonno, seconda un anno fa dietro la Davies. La voglia di scrivere il proprio nome in questo albo d’oro è tanta ma i conti sono da fare con chi a Malonno ha già vinto svariate volte, di cui due recenti proprio nel Fletta. Alice Gaggi torna definitivamente dopo l’anno post-maternità e la curiosità di vederne le condizioni è tanta.
Riduttivo però fermarsi alle due favorite, non mancano le sfidanti e non mancheranno le sorprese che la corsa in montagna puntualmente regala. In prima fila mettiamo Lorenza Beccaria (Atl Saluzzo) e Francesca Ghelfi (Pod. Valle Varaita) già protagoniste di un ottimo Trofeo Nasego nel 2019 (6^ ed 8^ rispettivamente a Casto un anno fa), insieme a loro le esperte azzurre Chiara Giovando (Atl. Monterosa Fogu), Barbara Bani e Gloria Giudici (Freezone) ed ancora Elisa Compagnoni (atl. Alta Valtellina), Mojca Koligar (KGT Papez) e Samantha Galassi (La Recastello) sono tutte atlete che conoscono Malonno e a turno hanno avuto buone giornate sul Fletta (ricordiamo Galassi da podio nel 2016 con un rispettabile 1h47’47”, 16° crono femminile di sempre).
C’è anche una sezione “Mine vaganti”, dove si accomodano la mezzofondista Sarah Giomi (Cus Pro Patria Milano), la maratoneta Eleonora Gardelli (GS Gabbi) e la giovane Martina Bilora (Gefo K team) tutte alla ricerca di emozioni forti nella Casa dei Campioni della Corsa in Montagna.