Cristian Zorzi & Renato Pasini puntano sul 13! Venerd? a Valdidentro la sprint di Coppa del Mondo
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Intervista con i due campioni del mondo attesissimi in Alta Valtellina. Zorzi: “La forma per vincere c’è”. Pasini: “Mi aspetto un sacco di fans!”. Venerdì 13 le qualificazioni alle ore 9.45, poi la fase finale alle 11.30
C’è un via vai continuo, in questi giorni, allo Ski Stadium “Azzurri d’Italia” di Valdidentro (Sondrio), con il comitato organizzatore dello Sci Club Alta Valtellina impegnato nella cura dei dettagli in vista della due giorni di Coppa del Mondo di venerdì e sabato prossimi, ultima tappa del massimo circuito internazionale prima dei campionati del mondo di Liberec, in programma dal 18 febbraio all’1 marzo.
Una due giorni che fungerà da ultimo test in gara per i “big” degli sci stretti, impegnati a trovare la miglior condizione in vista dell’appuntamento iridato. Due di questi, senza ombra di dubbio, sono gli azzurri campioni del mondo in carica della team sprint Renato Pasini e Cristian Zorzi.
Saranno loro gli osservati speciali nella giornata di venerdì 13 febbraio, quando andrà in scena una gara sprint in tecnica libera, con il 31enne bergamasco Renato Pasini che, dopo il terzo posto conquistato a Davos il 14 dicembre scorso ed il secondo posto nella team sprint di Vancouver (in coppia con il fratello Fabio) del 18 gennaio, ha chiuso il cerchio a Rybinsk, compiendo una vera e propria impresa: solo 30° nelle qualificazioni (ultima posizione disponibile per accedere alle fasi ad eliminazione diretta), si è esibito in un continuo crescendo che lo ha portato al trionfo, grazie ad un piccolo capolavoro tecnico-tattico nella gara di finale. Ed ora c’è la gara di casa.
“Sicuramente a Rybinsk ho avuto un po’ di fortuna nelle qualificazioni – racconta il portacolori della Forestale -, dove non ho sciato sciolto come avrei voluto. Poi ho cambiato sci, mi sono scaldato e caricato a dovere e nelle batterie avevo un'altra andatura. Anche a livello di atteggiamento: ero molto aggressivo e spero di riuscire a fare altrettanto a Valdidentro, soprattutto perché ci terrei a ben figurare nell'unica mia occasione in patria, anche se non sarà così facile: tutti partono per arrivare in finale e salire sul podio”.
Un’occasione da non mancare, dunque. Correre in casa può rappresentare un “ostacolo” o ti carica ancora di più?
“No, ostacoli non credo – continua Pasini - anche perché il tifo sulle salite sarà per noi italiani. Poi, sicuramente, arriverà anche parecchia gente da Bergamo, tra i quali gli amici del fans club. Il sostegno non ci mancherà. Speriamo che il tempo ci regali una bella giornata di sole, così sarà meglio per tutti”.
Poi si penserà ai mondiali. Nel 2007 l’oro nella team sprint a Sapporo. A Liberec per ripetersi nell’individuale? Solo un sogno?
“Come ho detto, tutti partono per arrivare in finale, quindi anch’io. Poi si sa che le gare sprint rappresentano un insieme di variabili e di attimi decisivi. Per vincere, bisogna essere al top e saper cogliere l'attimo giusto. Speriamo! Il successo di Sapporo assieme a Zorro (Cristian Zorzi, ndr) rimarrà nella storia, ma ora guardiamo avanti con la consapevolezza di essere competitivi... Venderemo cara la pelle!”.
E la venderà cara anche Cristian Zorzi, il 36enne trentino delle Fiamme Gialle tornato sul podio il primo gennaio scorso, a distanza di oltre due anni dall’ultimo podio in una sprint individuale di Coppa del Mondo (l’ultimo era datato 4 febbraio 2006, secondo a Davos). L’estate scorsa un doppio infortunio, con fratture prima al piede sinistro poi alla mano. Infortuni dai quali “Zorro” è uscito con la grinta che da anni lo contraddistingue.
Con lui facciamo il punto della stagione. Tanta sfortuna, tanta rabbia, o che cosa?
“Di tutto di più – replica Zorzi -, la sfortuna continua in qualche modo a corrermi dietro, avendo uno stato di forma eccellente che però non riesco a concretizzare. Posso ritenermi soddisfatto di quello che sto facendo, soprattutto dopo i numerosi incidenti dell’anno scorso”.
Cristian Zorzi va dicendo di essere in gran forma: a quando il risultato eclatante?
“Quando andrà tutto liscio, senza intoppi. Come ho detto, la forma per vincere c'è”.
La sprint di Valdidentro potrebbe rappresentare il terreno ideale per te. Come la vedi?
“La vedo bene – continua Zorzi - anche se il lavoro che sto facendo in questi giorni è tutto in previsione dei Mondiali. Non escludo però una bella prestazione”.
Ora in squadra ci sono altri sprinter che vanno forte. Questo ti dà carica o ti mette ulteriori pressioni? “Col tempo, ho imparato ad andare per la mia strada e, a ben vedere, sono anni che sono sulla cresta dell'onda. Ne ho visti tanti arrivare ed allo stesso tempo andarsene. La cosa, quindi, non mi infastidisce. Anzi, sarebbe anche ora”.
Mai come quest’anno, abbiamo visto Cristian Zorzi in gara alle granfondo, prima alle Pustertaler, poi alla Millegrobbe e, domenica prossima, alla Gran Fondo Val Casies. C’è qualcosa dietro a queste partecipazioni? Qualche altro obiettivo?
“Il mio obbiettivo non posso ancora dirlo – aggiunge “Zorro” -, ma se andrà tutto come deve, proverò a farvi una sorpresa”.
Zorzi è atleta che, nei momenti importanti, è solito timbrare il cartellino con inaudita puntualità. Come vedi i Mondiali di Liberec? Vedremo ancora “Zorro” o ci sarà solo… Zorzi? “Zorro ci sarà fino a fine carriera – conclude il finanziere fassano -. La forma c'è, la determinazione anche. Manca solo il lieto fine”.
Per quanto riguarda il programma gare, venerdì 13 febbraio appuntamento con la sprint (ore 9.45 il via alle qualificazioni, con fasi finali alle 11.30), che tra i favoriti, oltre a Renato Pasini e Cristian Zorzi, vede anche Fabio Pasini (già terzo in Coppa del Mondo in questa stagione a Duesseldorf) ed il campione italiano della specialità Fulvio Scola, senza dimenticare l’altoatesino David Hofer. Sabato 14 febbraio, invece, ci saranno una 10 km femminile ed una 15 km maschile in tecnica classica: lo “start”, rispettivamente, alle 12.15 e alle 14.15.
Info: www.valdidentro.net (Foto e Fonte Newspower)