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LA TRASLAVAL SVELA I “SEGRETI” 2010

Maurizio Torri
15/1/2010

NUOVI PERCORSI E TAPPONE INEDITO:

Stefano Benatti ha tolto il velo anzitempo alla “sua” Traslaval. Si correrà tra prati e boschi in Val di Fassa dal 27 giugno al 2 luglio. Tema dominante le Dolomiti e lo sport all’aria aperta. Cinque tappe, si parte a Canazei e si finisce sul San Pellegrino

Quando dici Val di Fassa (TN) vengono subito in mente i suggestivi scenari invernali e le vette dolomitiche imbiancate, in questo periodo dell’anno prese d’assalto da sciatori e amanti della neve.
Da settimane, tuttavia, in Val di Fassa c’è chi con il pensiero “corre” veloce all’estate, quando la neve non c’è più e quando al posto di sci e snowboards si indossano un paio di scarpette e ci si immerge lungo sentieri e boschi …“di corsa”.
Il team dell’Associazione Sportiva Traslaval di Moena capitanata da Stefano Benatti ha appena svelato i segreti della 12.a edizione del giro podistico a tappe della Val di Fassa, la Traslaval appunto, di scena dal 27 giugno al 2 luglio prossimi.
Sarà una settimana tutta all’insegna dello sport all’aria aperta e alla scoperta di luoghi dal fascino naturale unico, con sullo sfondo gli scorci mozzafiato offerti dalle Dolomiti trentine, oggi patrimonio naturale dell’umanità.
Manifestazione frizzante la Traslaval, che ad ogni edizione offre sempre delle interessanti novità. Ecco che allora, per il 2010, l’appuntamento trentino si rinnova e propone subito una prima tappa inedita. Nel pomeriggio di domenica 27 giugno si partirà (ore 17.00) da Canazei, ai piedi dei gruppi dolomitici del Sassolungo, del Sella e della Marmolada, con una prova subito impegnativa di circa 9 km, e la punta massima raggiunta di oltre 1.900 metri di altitudine. Una bella arrampicata insomma, per mettere alla prova fin dal principio le doti di resistenza e forza dei partecipanti.
Tutt’altra musica prevista per il lunedì, con la prova a cronometro tra i paesi di Mazzin e Fontanazzo. Arrivo e partenza di questa crono di 6 km saranno in piano, e i concorrenti dovranno affrontare a metà gara solamente i boschi del Doss dei Pigui, dove recentemente sono stati rinvenuti reperti risalenti ai primi insediamenti dell’uomo in questa zona del Trentino. Martedì sarà di scena la lunga “maratona” di Soraga, 17 km tra boschi di conifere e latifoglie, attraverso prati e ampi pascoli e piccoli centri abitati lungo la valle del torrente Avisio. Una tappa impegnativa che renderà ancor più gradito il riposo del giorno successivo, quando si potrà godere delle bellezze della Val di Fassa nel più totale relax.
Il tracciato della quarta prova – giovedì 1° luglio – misura 10,5 km ed è assai panoramico tra i paesi di Pera, Pozza e Vigo di Fassa. Qui, dopo diversi tratti pianeggianti e di modesta difficoltà, ci si inerpicherà lungo una salita “taglia gambe” che porterà fino oltre quota 1.600 metri, prima di ridiscendere al traguardo in località Muncion.
E il sesto giorno...la Traslaval creò il tappone sul Passo San Pellegrino. Tredici chilometri e mezzo di continui saliscendi, a metà tra Moena e Falcade, tra le province di Trento e Belluno, in una zona dove la prima guerra mondiale ha lasciato segni, ancora oggi visibili, di battaglie drammatiche. Cima Uomo e le Creste di Costabella – siamo abbondantemente sopra i 2.000 metri di quota - faranno da contorno al gran finale della dodicesima edizione della Traslaval, che si chiuderà al Rifugio Paradiso.
Nel 2009 la Traslaval fu vinta da Emanuele Zenucchi e dalla romena Ana Nanu. Per sapere i nomi dei loro successori non resta che attendere il prossimo 2 luglio, quando sul San Pellegrino si incoroneranno i nuovi vincitori. Le iscrizioni alla Traslaval 2010 sono già aperte, la cifra da versare è di € 47 fino al 30 maggio e di € 57 dal 31 maggio al 27 giugno, termine ultimo per iscriversi.
Info: www.traslaval.com