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LEDRO BIKE 2012 - VAL DI LEDRO (TN)

Sottotitolo: 
Alla seconda tappa di Trentino MTB e ultima del circuito fi’zi:k iscrizioni in corsa

Redazione
10/5/2012
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trentino
mtb
presentazione
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tappa
2012
ledro
bike

Botero Salazar e Amaya Chia puntano al podio, Schweiggl pure. Affollata la gara femminile: Veronesi, Zanasca, Menapace, Klomp, Giacomuzzi…

Ledro Bike a tutta! C’è davvero tanta attenzione verso la Ledro Bike, gara alla prima edizione, ma nata sulle ceneri della Rampiledro, della quale conserva tracciato e fascino con l’accattivante ascesa del Tremalzo.
Il count-down si fa sempre più stretto ed iniziano ad arrivare in segreteria nuovi protagonisti, in testa alla gara è annunciata lotta dura, sia tra i maschi che tra le femmine.
Con le iscrizioni di ieri si possono già delineare i primi pronostici, ma sono annunciati altri arrivi eccellenti, la Ledro Bike ha acceso infatti la voglia di pedalare su uno dei percorsi più belli che la mtb italiana proponga.

 

L’altoatesino Johannes Schweiggl non ha gradito la sconfitta alla prima tappa di Trentino MTB, ed eccolo in corsa per il podio della Ledro Bike di domenica, per il quale la concorrenza è di prima scelta. I nomi nuovi da tenere d’occhio sono quelli del colombiano Jhon Jairo Botero Salazar, autentico camoscio in salita, dell’altro giovane colombiano già abituato al podio Jaime Jesid Amaya Chia, ma anche del bresciano Ramon Bianchi, che in Val di Ledro ha già vinto due volte. A questi vanno aggiunti Marco Zappa, Ivan Degasperi, Ivan Pintarelli, Andrea Zamboni, giusto per fare alcuni nomi.
La gara femminile si annuncia ancor più frizzante, ci saranno Daniela Veronesi, azzurra marathon e campionessa italiana, Stefania Zanasca, campionessa in carica di Trentino MTB, Lorenza Menapace protagonista alla prima tappa di Trentino MTB in Val di Non, e ancora Elena Giacomuzzi, vincitrice sul Tremalzo per ben due volte, la coriacea Sandra Klomp, la veronese Lorena Zocca e Claudia Paolazzi, che per l’occasione corre sui sentieri di casa.

 

I veri protagonisti comunque saranno gli amatori, che hanno preso d’assalto la segreteria per le iscrizioni, aperte anche domenica mattina.
La gara colpisce per il contesto ambientale e paesaggistico, quello del Lago di Ledro e delle sue palafitte con tanto di museo, per l’affascinante anche se impegnativa ascesa del Tremalzo con uno sterrato che sale a tornanti in sequenza fino a Cima Marogna, e con un passaggio anche tra la neve, superstite in una zona d’ombra del tracciato, un dettaglio che darà un’etichetta particolare alla manifestazione.
La Ledro Bike si distingue anche per il tecnico single track che traghetta la gara dalla quota al fondovalle, prima dell’ultima passerella attraverso Tiarno e Bezzecca, fino a raggiungere il lungolago dove la rassegna off-road si conclude dopo 40,5 km complessivi con 1.550 m/dsl.

 

Gli organizzatori dell’ASD Polisportiva Ledro hanno pensato anche agli accompagnatori e comunque ad offrire un’opportunità interessante per soggiornare, con camping convenzionati anche per i camper, alberghi “welcome bikers”, cucina con piatti speciali e il “Menu Ledro” cui si aggiunge, nella giornata di vigilia di sabato, la Mini Ledro Bike per i più piccoli.