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L’innovazione nel segno della tradizione. Il mixed doubles riscrive lo “sport delle pietre”

Maurizio Torri
24/3/2009

Dopo il successo alle Olimpiadi di Torino, nel 2007 è nato il Mixed Doubles. Un gioco innovativo che mantiene tutta l’originaria tradizione anglosassone

Il ghiaccio di Cortina d’Ampezzo sta per diventare “bollente” per il passaggio delle pietre del curling, manca infatti pochissimo all’appuntamento clou dell’anno, il World Mixed Doubles Curling Championship 2009, il mondiale di doppio misto che si terrà nella località ampezzana dal 18 al 25 aprile.

Il Mixed Doubles è una variante molto giovane del curling, nata nel 2007 dopo il grande successo di pubblico avuto dal curling durante le Olimpiadi di Torino 2006. In seguito all’appuntamento italiano, la Federazione Mondiale del Curling (WCF) ha cercato di creare maggior interesse verso lo sport delle pietre, studiando un gioco veloce, più coinvolgente e con una maggiore identificazione tra spettatori e giocatori, insomma un gioco più vicino anche a coloro che non “masticano” perfettamente le regole classiche ma che sono incuriositi da questa disciplina. L’obbiettivo era quello di offrire ai media, soprattutto alle televisioni, uno sport maggiormente fruibile dal pubblico, con maggior impatto mediatico e, di conseguenza, con maggiore audience.

La WCF, in un’ottica di sviluppo del curling, ha voluto avvicinare così gli sponsor offrendo una vetrina mediatica più appetibile, in modo da poter impegnare importanti risorse in pubblicità avendo il giusto ritorno degli investimenti fatti. Questo progetto ha trovato non poche resistenze, si pensi solo che il curling è uno sport tradizionale anglosassone, legato alla cultura ed alla storia scozzese, e trovare un punto di incontro tra tradizione ed innovazione è stato un salto epocale per tutto il movimento del curling.

Quindi nel 2007 nasce il Mixed Doubles, con una coppia uomo-donna per squadra - a turno skip e lanciatore - 6 stones per end, invece di 8, così come si riduce a 100 minuti il tempo effettivo per partita.

Il primo mondiale di specialità si è svolto nel marzo 2008 in Finlandia, a Vierumaki, ed ha celebrato l’oro degli svizzeri Irene Schori e Toni Muller.

Il World Mixed Doubles Curling Championship 2009 di Cortina d’Ampezzo sarà quindi il secondo appuntamento iridato del doppio misto, un evento che ospiterà ben 27 nazioni e che si configura anche come importantissimo test event in vista dei Campionati Mondiali Maschili di curling del 2010 assegnati proprio alla città ampezzana. Perché il curling è di casa a Cortina, ed il mitico Stadio del Ghiaccio, che ospitò le Olimpiadi Invernali del ’56, è pronto a tornare all’originario splendore grazie alla ristrutturazione in atto che garantirà una capienza di 4000 posti.

Il Comitato Organizzatore presieduto da Massimo Antonelli, unitamente all’Amministrazione comunale ed al Consorzio Cortina Turismo, stanno lavorando per garantire il massimo contributo ad uno sport affascinante come il curling. Intanto si intensificano le varie riunioni e gli incontri con i volontari – ben 70 presteranno la propria opera durante l’evento del prossimo aprile - i quali si stanno preparando puntigliosamente, seguiti passo passo da Massimo Antonelli e, lunedì 16 marzo, hanno ricevuto anche gli auguri da parte di Franco Zumofen, vicepresidente della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio e membro del Comitato Organizzatore.

Info: www.curlingcortina.dolomiti.org