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MARCO CONFORTOLA CON 80 BAMBINI AL CONFINALE

Maurizio Torri
14/9/2010

Oltre 160 persone, tra cui 80 bambini della Valfurva, sono saliti domenica in cima al monte Confinale con Marco Confortola e la sua associazione Lo Sport è Vita...

Al ritorno grande festa al Rifugio Forni con le specialità valtellinesi Presente una delegazione de La Nostra Famiglia di Bosisio Parini Confortola: «La vera gioia? Aver fatto felici tanti “bocia”» «Sono contento soprattutto di una cosa: sapere di aver fatto felici tantissimi “bocia” e di aver regalato loro una giornata di festa, nel nostro paradiso, sotto un sole stupendo e con la certezza che qualcosa, che sia un ricordo, un pensiero, un insegnamento o magari solo un sorriso, comunque dentro di loro resterà». Sono le parole con cui Marco Confortola, il noto alpinista valtellinese, ha chiuso il grande evento organizzato domenica dalla sua associazione Lo Sport è Vita: la salita al monte Confinale (3.370 mt) in compagnia di tutti i bambini e ragazzi della valle, nel nome del più profondo amore per la montagna e per lo sport.

Alla giornata, che si è svolta in collaborazione con la Fondazione Cassin, l'associazione La Nostra Famiglia di Bosisio Parini, il Cai Valfurva, il Soccorso Alpino di Santa Caterina, le guide alpine Valfurva e grazie all'appoggio di Creval, Rossi & Lersa, Level e del consorzio turistico Tourisport di Santa Caterina Valfurva, hanno preso parte ben 80 bambini e un buon numero di accompagnatori, per un totale di circa 160 persone. Un risultato ancor più fortunato di quello dello scorso anno, quando ben 120 amici, sempre rigorosamente la seconda domenica di settembre, avevano raggiunto la cima del Monte Tresero.

Dalla parte di Confortola, d'altro canto, quest'anno si è messo anche il tempo, che ha regalato una giornata ancora pienamente estiva, con un sole caldo che ha accompagnato la comitiva sin quasi alla vetta, lasciando posto a un po' di vento solo negli ultimi metri di cresta.

Il gruppo è partito dal Rifugio Albergo dei Forni alle 7 del mattino e ha raggiunto la cima del Confinale dopo aver superato il suggestivo circo del lago della Manzina e il sovrastante bivacco Del Piero. Qui Marco Confortola ha lasciato una dedica, primo tra tutti, sul libro delle firme, sottolineando l'importanza di questa giornata organizzata “a misura di bambino” e ringraziando di cuore le tante persone che si sono spese per offrire il proprio aiuto. Una volta in cima, il gruppo si è fermato qualche momento per la colazione e per ammirare il bellissimo spettacolo che si presentava ai suoi occhi: l'abbraccio delle montagne dell'Ortler Cevedale, con un meraviglioso Gran Zebrù a dominare l'omonima vallata, il Tresero, il San Matteo e il resto delle Alpi vicine, sino al gruppo del Bernina e alle tante altre vette della zona.

Foto di rito, qualche risata in compagnia del sempre simpaticissimo Marco, quindi la comitiva è scesa per tornare ai Forni, dove era stato allestito un goloso buffet a base di specialità valtellinesi, dalle torte del pasticcere di Livigno Armando Cusini, alle bresaole e slinzighe del salumificio Bordoni sino al pan di segale e dolcetti del Panificio Lanfranchi di Premadio. Ai piccoli, qui, sono stanti distribuiti anche i cappellini offerti da Level, alcuni gadget del Credito Valtellinese e le bellissime cartoline realizzate dai bambini disabili dell'ospedale di riabilitazione Istituto scientifico “Eugenio Medea” di Bosisio Parini (Lc).

L'ospedale, costola dell'associazione La Nostra Famiglia, era tra l'altro presente sul posto con una delegazione amica di Marco, che non solo ha apprezzato l'iniziativa organizzata dallo Sport è Vita, ma ha anche chiesto – e ottenuto – da Confortola di organizzare nei prossimi mesi un evento in compagnia dell'alpinista negli spazi dell'Istituto.

La grande festa si è conclusa solo nel tardo pomeriggio, tra le risate e la promessa che, il prossimo anno, l'appuntamento tornerà a rinnovarsi. Meta sarà il monte Pasquale. E in programma ci sarà ancora una volta una scorpacciata di grande allegria: perché dove ci sono bambini e dove c'è Marco, è questo l'ingrediente che di certo non può mancare.