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IL GRANDE ALPINISMO ALL'ALPE DEVERO....CON CAI & LINEA VERTICALE!!

Lorenzo Scandroglio
16/6/2010

Sabato 19 e domenica 20 giugno 2010l'alpinismo di punta di ieri e di oggi si dà appuntamento all'Alpe Devero (Comune di Baceno, Verbania), in occasione del raduno annuale del Cai Lima, l'unica sezione estera del Club alpino italiano, sezionenata quando, soprattutto tra gli anni '60 e '70, a Lima, in Perù, veniva datosupporto logistico alle spedizioni italiane sulle Ande....

Sabato 19 giugno sarà ospite della kermesse alpinistica, insieme a tanti protagonisti italiani della storia dell'andinismo della seconda metà del Novecento, lo scalatore biellese Enrico Rosso che propone un filmato dedicato a Padre De Agostini,lo "scopritore" di cime come il Cerro Torre e il FitzRoy.

Negli ultimi anni il Cai Lima, dopoessere "rincasato"in Italia (fortemente legato alle terre ossolane alteda che la sua sezione è intitolata a quello stesso Eugenio Margaroli, guida alpina di Domodossola scomparsa in Perù per un incidente sul lavoro, a cui è anche dedicatol'omonimo rifugio in Valle Formazza),ha mantenuto una preziosa funzione simbolico-culturale,concentrandola propria attività nella promozione della cultura alpinistica efacendo dei propri raduni un momento conviviale di incontro e di confronto fra i propri soci (in gran parte alpinisti ed ex alpinisti protagonisti della fase esplorativa dell'alpinismo andino), la comunità alpinisticacontemporanea e il pubblico degli appassionati.

Il fatto che quest'anno, dopo tante peregrinazioni sull'arco alpino,questo importante momento abbia luogo proprio all'alpe Devero, dunque in una delle perle alpine della Val d'Ossola, conferisce all'appuntamento, organizzato in collaborazione conl'Amministrazione Comunale di Baceno eLinea Verticale,ancor più significato. Il filmato Padre Patagonia, presentato dall'alpinista biellese Enrico Rosso, si annuncia come una vera chicca: in occasione del centenario dell'arrivo nelle regioni australi della Patagonia e nellaTerra del Fuoco di Padre Alberto Maria De Agostini (fratello del fondatore del noto istituto geografico), esso costituisce un viaggio per immaginiattraverso i luoghi che furono teatro dell'attività missionaria, alpinistica, esplorativa e, a suo modo scientifica, di chi è ricordato comeuno dei principali scopritori "fotografici" delle montagne"Magellaniche", come il Cerro Torre e il Fitz Roy.