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CONFORTOLA SUL TRESERO CON I BAMBINI DELLA VALFURVA

Maurizio Torri
15/9/2009

Centoventi persone, tra cui cinquanta bambini delle scuole della Valfurva, sono salite domenica 13 settembre sulla cima del Pizzo Tresero (3.595 mt) con l’alpinista Marco Confortola e la sua associazione “Lo Sport è Vita”

Ben centoventi persone, tra cui una cinquantina di bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie della Valfurva, sono salite domenica sulla cima del Pizzo Tresero (3.595mt) in compagnia del famoso alpinista valtellinese Marco Confortola e della sua associazione “Lo sport è vita”. La giornata di festa, resa possibile dalla clemenza di un tempo rimasto incerto fino all’ultimo, ha rinnovato per la seconda volta l’appuntamento che Confortola, grazie al supporto degli sponsor Credito Valtellinese e Metis, ha desiderato rendere una tradizione annuale esclusivamente dedicata ai giovani della sua valle.

Il folto gruppo di partecipanti, che oltre ai ragazzi comprendeva anche numerosi genitori, i rappresentanti del CAI Valfurva, della Stazione di S. Caterina Valfurva del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e delle Guide Alpine della Valfurva, si è ritrovato prima dell’alba al rifugio “Arnaldo Berni” al Passo Gavia. Da qui, alle prime luci del giorno, la comitiva è partita alla volta del Tresero formando una lunga carovana che ha attraversato tutti i luoghi simbolo della salita contrassegnata dall’immancabile segnavia 41: il Ponte dell’Amicizia sul rio Dosegù, i dritti ghiaioni, le morene, i catini glaciali e il ripido tratto finale ricco di detriti e sfasciumi. Una via “classica” che Marco Confortola, aiutato da alcuni collaboratori, aveva comunque provveduto a risistemare nei giorni precedenti per consentire ai bambini una salita quanto più agevole possibile.

Per l’ultima parte dell’ascesa, il gruppo ha dovuto fare uso, per prudenza, di corde, piccozze e ramponi. I bambini e i loro accompagnatori hanno così formato una serie di lunghe cordate che hanno attraversato dapprima il ghiacciaio di Punta Pedranzini, quindi il pendio terminale che era stato attrezzato con alcune corde fisse. Dopo circa tre ore e mezza di marcia, verso le dieci del mattino, la lunga comitiva si è infine ritrovata all’ombra della croce di vetta, a 3.595 metri d’altitudine.

Durante la permanenza in cima, durata circa un’ora, Marco Confortola ha voluto condividere alcuni momenti con i ragazzi della sua terra, quindi ha posato con loro per alcune fotografie ricordo e infine ha ascoltato in loro compagnia i due toccanti canti di montagna eseguiti da un gruppo di amici: “La montanara” (la stessa canzone che Marco aveva cantato durante il difficile bivacco a 8.400 metri, nella notte trascorsa insieme al compianto amico Gerard “Jesus” McDonnell durante la spedizione sul K2 dell’agosto 2008) e “Signore delle cime”. Al termine, il gruppo è stato ripreso anche da una troupe televisiva della Rai, giunta in vetta apposta per l’occasione.

Dopo la discesa al “Berni”, nelle prime ore del pomeriggio, per la comitiva è iniziata l’altra parte della festa. Nei locali del rifugio situato al Passo Gavia, gli alpinisti più e meno giovani hanno condiviso una golosa merenda, arricchita anche dal tè caldo offerto dal Gruppo Alpini Valfurva. Marco Confortola ha quindi distribuito a tutti i ragazzi la maglietta ricordo della giornata, realizzata appositamente per l’evento. Sul davanti, la scritta: “Tresero 3.595 mt - 2009: io c’ero”. Al termine della giornata, l’appuntamento è poi stato rinnovato al prossimo anno, alla seconda domenica di settembre, per una nuova cima.

“Dopo l’ascesa al Cevedale di due anni fa e questa nuova salita, l’appuntamento con i ragazzi della Valfurva è ormai diventato una tradizione – afferma Marco Confortola -: era questo ciò che volevo quando ho creato la mia associazione “Lo Sport è vita”. Io ho avuto modo di imparare tanto da chi ha avuto la pazienza di insegnarmi quello che sapeva, e ora è tempo che io faccia lo stesso con chi è più piccolo di me. Voglio che questi giovani possano imparare ad amare il nostro territorio, a conoscere le nostre montagne, ad apprezzare la nostra terra. E voglio che più di ogni altra cosa capiscano il valore dello sport e non rovinino le loro vite con alcol e droghe. La salita di settembre, per loro, dev’essere come una lezione di vita”.

Lo speciale tv dedicato alla giornata del 13 settembre e a Marco Confortola andrà in onda su Rai Due sabato 26 settembre alle ore 10.45 nell’ambito della trasmissione “Quello che…”.