Categoria: 

TOR DE GEANTS 2017 - COURMAYEUR (AO)

Sottotitolo: 
Javi Dominguez Ledo è l'uomo dei record. Al Tor demolisce il muro delle 70 ore

Maurizio Torri
13/9/2017
Tags: 
TOR DE GEANTS
ritiro franco collé
record Javi dominguez

Il colpo di scena nella notte. Franco Collé, lanciatissimo verso il successo cade, stringe i denti, ma poi si ritira dopo avere fatto sognare migliaia di fan...

Sembrava tutto già scritto, una storia dall'epico finale. Una cavalcata trionfale, un'impresa mitica destianta al lieto fine. Invece no, Franco Collé ha dovuto alzare bandiera bianca. La maggior parte dei suoi fan ha seguito live il suo "dramma sportivo", tutti gli altri l'hanno appreso questa mattina connettendosi sul sito del Tor de Gèants. Si sono svegliati apettandosi una valangata di foto e post che celebrassero il supe ritorno del campione valdostano... invece, no.

 

Proprio vero che non è finita sin che non è finita. E così, sulla pagina face del Tor il post che fa registare un sacco di visualizzazioni è quello che riporta quanto segue: "Nonostante qualche minuto di riposo nella base di Bosses, non ce l'ha fatta. Franco Collé, dopo una durissima battaglia con il basco Dominguez, a riprendere la sua corsa per gli ultimi 22 km che portano al traguardo di Courmayeur. La stanchezza ha prevalso sulla mente e sul cuore. La decisione è stata presa alle 2,05".

 

 

 

 

Una decisione che fa male, una decisione che brucia. Una di quelle che lasciano il segno nel fisico, nella testa, nell'anima. E anche se Franco resterà il vincitore mediatico dell'edizione 2017, quello che ha fatto sognare tutt'Italia, il primo uomo ad abbattere il muro delle settanta ore nella storia di questa epica avventura sull'alta via della Vda è il basco Javi Dominguez Ledo. Sul lo strepitoso record di 67 ore 52 minuti e 15 secondi che restareà il crono da battere negli anni a venire.

 

Con l’incredibile tempo fatto registrare al traguardo di Courmayeur, l’ultra trailer iberico ha anche stabilito il nuovo record “dell’Endurance Trail più duro del mondo”. Che a molti può sembrare ancora uno slogan, ma che anche quest’anno, nei fatti, non lo è stato affatto. Prova ne è il duro combattimento che l’atleta basco ha dovuto sostenere per oltre 300 chilometri con il “collega” (anche nella professione) italiano Franco Collé, prima che quest’ultimo cedesse le armi, a 22 chilometri dal traguardo.

 

 

 

 

Per una storia che ha lasciato a molti di noi un nodo in gola di quelli difficili da sciogliere, un'altra davvero bella da raccontare: quella del pompiere orobico Oliviero Bosatelli. Vincitore 2016, quest'anno rvestiva il ruolo di outsider. I ritmi tenuti da Dominguez e Collé erano fuori portata. Lui stesso in un'intervista li ha definiti "cavalli di razza". Eppure, con l'umiltà di sempre, ma con un fisico da vero runner, un fisco disegnato da ore e ore di corsa, Bosatelli ha tenuto duro sino a guadagnare una seconda piazza che vale una vittoria. Per lui finish time di 69h16'19"

 

Terzo a Courma,  il varesino Andrea Macchi, vincitore dell’ edizione 2017 delle Orobie Ultra Trail in 74h51'14".