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THE NORTH FACE® ULTRA-TRAIL DU MONT BLANC® 2012

Sottotitolo: 
Un’avventura ancora più lunga e faticosa....

Redazione
17/5/2012
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L'UTMB® si allunga di 2 chilometri: nessun cambio nella distanza percorsa, ma un nuovo calcolo sui chilometri che i trailers dovranno compiere attorno al Monte Bianco.....

L'UTMB® si allunga di 2 km: nessun cambio nella distanza percorsa, ma un nuovo calcolo sui chilometri che i trailers dovranno compiere attorno al Monte Bianco. La nuova valutazione delle distanze e dei dislivelli permette più precisione sui percorsi e quindi una migliore preparazione. Un aspetto considerato fondamentale, anche analizzando i risultati delle prime ricerche sulla fatica durante l'UMTB, che verranno presentati per la prima volta quest'anno, accompagnati anche da studi sulle conseguenze fisiche e fisiologiche della pratica della corsa a piedi, nell’ambito dell’UTMB®.

Le gare del The North Face® Ultra Trail du Mont Blanc® si distinguono quindi come laboratorio di ricerca.

 

 

 

Nuova valutazione delle distanze e dei dislivelli delle gare

La lunghezza dei percorsi 2012 è stata completamente ricalcolata tramite le tracce GPS realizzate sul terreno, con un calcolo preciso dell'integralità del percorso dell'UTMB® 2011, fornita da Vincent Delebarre.
A causa dell'inevitabile margine d'errore degli apparecchi, una traccia GPS lorda, pur essendo ottima, non fornisce la lunghezza esatta di un percorso: è possibile infatti che la distanza e il dislivello lordi forniti dal GPS siano nettamente sopravvalutati.

Riguardo la distanza, queste tracce sono state ripulite per valutare un punto ogni 10 metri circa. Al giorno d’oggi, questo sembra essere il miglior compromesso: con più punti, si moltiplicano gli scarti di misura e si aumenta artificialmente la distanza; con meno punti, non si è più abbastanza precisi. Riguardo l'altitudine, è necessario applicare una soglia, per eliminare gli scarti artificiali dell'altitudine. Questa soglia dipende dal GPS usato, a seconda che abbia un altimetro barometrico o no. Una soglia di 3 è stata applicata sulle tracce GPS con altimetro barometrico mentre 10 è la soglia decisa sulle tracce GPS senza.

Così ricalcolate, la distanza e/o il dislivello delle gare, risultano identiche o leggermente superiori alle misure effettuate precedentemente. La misura di un percorso di trail non è una scienza esatta, per cui questi dati rappresentano, oggigiorno, la stima più realistica che l’Organizzazione potesse fornire.
 

UTMB® : 168km - 9600 metri di dislivello positivo
CCC® : 100km - 5950 metri di dislivello positivo
TDSTM : 112km - 7150 metri di dislivello positivo

 

 

Ultime novità !

Il mattino ha l'oro in bocca: partenza della TDSTM alle ore 7.00.

Sono stati i concorrenti a spingere perché la TDSTM si svolgesse con la luce del sole, così da poter approfittare al massimo dei bellissimi paesaggi che si snodano lungo il percorso. Così l’Organizzazione ha deciso di anticipare l’ora di partenza della TDSTM : il via sarà dato giovedì 30 agosto 2012, alle 7.00 di mattina, sulla Place Bocherel, nel centro di Courmayeur (Italia).

 

The North Face® Ultra Trail du Mont Blanc®: un laboratorio di ricerca

Ricerca sulle conseguenze fisiologiche derivanti dalla pratica degli ultra-trail.

Nel 2009, l’università Jean Monnet ed il CHU (Centre Hospitalier Universitaire) di Saint-Etienne, in collaborazione con l’École Nationale de Ski et d'Alpinisme (ENSA) di Chamonix, varie università europee e la Commissione medica dell’UTMBÒ, hanno fatto una prima ricerca sulle conseguenze fisiologiche di un ultra-trail.

I risultati sono analizzati nel libro di Guillaume Millet (uscito a fine aprile 2012) : “Ultra-TrailÒ: plaisir, performance et santé” -“Ultra-Trail: piacere, performance e salute”- e dimostrano che la stanchezza  colpisce, in media, il 40% delle capacità neuro muscolari appena dopo la gara, con una grande disparità tra i soggetti. Questa eterogeneità si riscontra anche a livello delle conseguenze biologiche di un ultra-trail: alcuni concorrenti hanno delle lesioni muscolari assai importanti ed una sindrome infiammatoria maggiore, mentre altri corridori molto meno. Nessun parametro semplice (livello della performance, età, numero di ore d’allenamento, ecc) ha permesso di spiegare queste differenze. In compenso, tutti i soggetti maschili della ricerca hanno recuperato la propria capacità di forza muscolare in meno di due settimane. Tuttavia 16 giorni dopo la gara, alcuni indici di recupero rimanevano ancora bassi. Sorprendentemente, tenendo conto degli impatti ripetuti, non c’è stato un deterioramento dello stock di globuli rossi ed il funzionamento cardiaco è stato ampiamente preservato.

Lo studio ha anche mostrato che una gran parte della stanchezza provocata da un ultra-trail in montagna, poteva essere dovuto dalla fatica del sistema nervoso centrale, più colpito che il muscolo stesso. Questa fatica nervosa deve dunque essere analizzata più in profondità, con l’utilizzo della stimolazione magnetica del cortex motore; una prima mondiale, a nostra conoscenza, nel caso di sforzi estremi.

L’ipotesi di una più ampia resistenza alla fatica delle donne, provocata da uno sforzo di ultra-trail, merita, anch’essa, un approfondimento.

 

L’università Jean Monnet ed il CHU di Saint-Etienne, in collaborazione con l’ENSA di Chamonix, continueranno a completare la prima ricerca scientifica sulla fatica, durante un ultra-trail di lunga distanza (iniziata nel 2009). Cercano, tra l’altro, dei volontari tra i concorrenti iscritti all’UTMB® 2012.

Lo scopo principale di questo progetto 2012 è di quantificare le conseguenze di uno sforzo estremo come quello derivato dall’Ultra-Trail du Mont-BlancÒ, sulla risposta cerebrale, usando la stimolazione magnetica transcranica. Questo studio confronta anche le perturbazioni neuro muscolari e biologiche provocate dalla corsa in montagna, tra uomini e donne di diverse età e livello di performance e valuta, con dei dosaggi biologici urinari e sanguigni, le conseguenze dell’ultra-trail sulla funzione renale.

Infine, questo esperimento mira a studiare lo stato ormonale ed il contenuto minerale osseo, di un gruppo di uomini e di un gruppo di donne che partecipano regolarmente a questo tipo di gare.

 

 

 

Spazio per gli accompagnatori “di sempre”

I concorrenti delle lunghe distanze ed in particolare delle gare del The North Face® Ultra-Trail du Mont-Blanc®, sanno perfettamente che essere supportati, seguiti, accompagnati ed accolti alle varie basi vita è spesso la chiave del loro successo. Per gli accompagnatori invece, è spesso sinonimo di stress, perché sanno di essere un anello importante nel successo del loro corridore. Per essere informati sui cambiamenti, sul meteo, sul calcolo dei tempi e sui tanti altri fattori che possono essere connessi ad una gara tanto impegnativa, l’Organizzazione dedica loro uno spazio nuovo, su www.ultratrailmb.com.

 

 

L’accompagnatore che si iscrive su questo spazio può :

- beneficiare, prima delle gare, di una Guida Accompagnatori, di un piano dei trasporti dettagliato, della newsletter per i concorrenti.

- ricevere gratuitamente, durante le gare, le informazioni ufficiali che l'Organizzazione manda ai concorrenti ed ai volontari. In particolare, i bollettini meteo, gli ultimi consigli ai concorrenti prima della partenza, i cambiamenti di percorso, le modifiche delle barriere orarie o del traffico.

- accedere al servizio SMS a pagamento, che permette di seguire un concorrente in modo semplice ed efficace: il passaggio ad un punto di controllo o la stima dell’ora di arrivo al paese successivo, ottimizzando così il suo supporto.

 

Gli accompagnatori potranno calcolare con più precisione i tempi di spostamento da un punto all’altro, scegliere accuratamente le tappe, prevedere l'equipaggiamento più adatto (vestiti caldi, termos, panini…).

Meglio informati, per una maggiore sicurezza e più divertimento.