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DOLOMITI EXTREME TRAIL 2013 - FORNO DI ZOLDO (BL)

Sottotitolo: 
Esordio da tutto esaurito...

Redazione
30/5/2013
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A otto giorni dall’evento, raggiunte le 400 iscrizioni programmate.  Al via atleti da 12 paesi e da 12 regioni italiane. Il maltempo e la neve in quota non fanno paura...

Esordio da tutto esaurito. E’ quello della “Dolomiti Extreme Trail”, gara di corsa in montagna che il prossimo 8 giugno vivrà la prima edizione lungo i sentieri della Val di Zoldo, luogo dalla suggestione unica tra le Dolomiti Bellunesi patrimonio mondiale dell’umanità Unesco.

A poco più di una settimana dall’evento, infatti, la quota massima di iscritti alla “Dolomiti Extreme Trail”, 400 concorrenti, è stata raggiunta. Al via ci saranno atleti provenienti da 12 regioni italiane (Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Campania, Toscana, Umbria e Valle d’Aosta) e da 12 paesi (Italia, Austria, Ungheria, Slovenia, Germania, Svizzera, Francia, Irlanda, Gran Bretagna, Uruguay, Sudafrica e Sati Uniti.

 

«Non possiamo che essere soddisfatti – commenta Paolo Franchi, del comitato organizzatore -. La soddisfazione deriva dal fatto di aver raggiunto il numero massimo di iscritti ma anche dal fatto che molti di essi arrivano dall’estero e questo non può che farci piacere visto che la nostra corsa vuole essere un importante occasione di confronto tecnico ma anche un’opportunità di promozione del territorio».
 

 

Al via, tra gli altri, gli atleti del Team Salomon, Riccardo Garino, Marco Cattalan, Fabio Tessaro e poi Franco Collè e Daniele Cesconetto. In campo femminile, Carmela Vergura, reduce da una serie di prestazioni super in Canada (vittoria alla Limberlost e piazza d’onore alla Creemore Vertical) e Anne Marie Gross, vincitrice del Tor de Geants 2011.
 

 

Il maltempo che continua a imperversare e la neve che persiste in quota non fanno paura. La situazione è monitorata continuamente e domenica, 2 giugno, un nutrito gruppo di volontari si recherà su uno dei tratti dove si è accumulata la maggior quantità di neve, vale a dire il sentiero Tivan (ai piedi della parete nord del Civetta, altitudine tra i 2100 e i 2350 metri ndr), per “pestare neve” e fare in modo che la traccia del sentiero sia percorribile al meglio.
 

 

«Stiamo lavorando al massimo delle forze, e di questo ringraziamo i tanti volontari che si sono resi disponibili, per garantire il tracciato nella sua originalità – afferma un altro rappresentante dell’organizzazione, Corrado De Rocco -. In ogni caso, è pronto il piano B. Se le condizioni meteo non dovessero consentire di percorrere tutto il percorso originario, 53 chilometri di sviluppo con un dislivello positivo di 3.800 metri e un dislivello in discesa di 3.710, proporremo un percorso alternativo che si snoda a quote più basse ma che dal punto di vista tecnico nulla toglie alla difficoltà dell’evento: lo sviluppo infatti sarà di 52,7 chilometri, mentre il dislivello positivo di 3.690 metri e quello negativo di 3.610».

 

Per tutti gli aggiornamenti: www.dolomitiextremetrail.com.