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DOLOMITI BEER TRAIL 2017 - PEDAVENA (BL)

Sottotitolo: 
La prima edizione del Dolomiti Beer Trail partirà da Pedavena sabato 15 aprile

Redazione
30/3/2017
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Tra gli eventi collaterali a Feltre venerdì 31 marzo si svolgerà il convegno “Non Plus Ultra”....

Venerdì 31 marzo alle ore 18:30 nella sala convegni dell’Ospedale di Feltre il Comitato Organizzatore del Dolomiti Beer Trail in collaborazione con ULSS 1 organizzerà un convegno dal titolo “Non Plus Ultra”. Al convegno si discuterà dell’idea che hanno del limite un campione, un filosofo e un medico.
Sarà un dialogo su Sport e Benessere affrontato da Jonathan Wyatt, dal professor Luca Grion e dal dottor Andrea Ermolao.
Non plus Ultra, è una frase latina, che vale “non più oltre” e si usa familiarmente per dire ultimo apice, o eccesso, o perfezione a cui si possa arrivare in una qualunque cosa. Limite inteso come l’ottimo, il meglio che possiamo tirar fuori da noi stessi. Limite inteso anche come confine, superato il quale perdiamo la nostra identità. Quella linea oltre la quale paghiamo il prezzo più alto, perdiamo noi stessi e troppe volte anche la nostra salute.
La prima edizione del Dolomiti Beer Trail in programma sabato 15 aprile prevede 3 percorsi, il più lungo, riservato agli atleti più allenati misura 45 chilometri, il secondo conta 24 chilometri di sviluppo, in fine il Comitato Organizzatore ha voluto inserire un percorso di 6 chilometri, una prova alla portata di tutti, famiglie e bambini che premia la partecipazione, non i vincitori. Un consistente montepremi in natura sarà estratto a sorte tra tutti i partecipanti.
In occasione del Convegno in programma il 31 marzo, chi si iscriverà alla prima edizione del Dolomiti Beer Trail riceverà un gadget offerto dal main sponsor Salomon. Il gadget è strettamente legato a quei concetti di autosufficienza e di ecosostenibilità discussi dai relatori del convegno.

 

 

Jonathan Wyatt è un atleta neozelandese che ora vive in Val di Fiemme in Trentino.
Ha indossato per 6 volte l’oro al Campionato Mondiale di Corsa in Montagna e ha primeggiato 8 volte nelle World Mountain Running Grand Prix Series. È stato più volte finalista ai Giochi del Commonwealth e ha detenuto il primato nazionale neozelandese nella mezza maratona. Olimpionico ad Atlanta 1996 nei 5000 in pista e ad Atene 2004 nella maratona. Tutto senza perdere la semplicità di un sorriso.

Luca Grion si definisce apprendista maratoneta. Insegna Filosofia morale presso l’Università degli Studi di Udine. È presidente dell’Istituto Jacques Maritain e del Centro Studi Jacques Maritain.  Con Giovanni Grandi dirige “Anthropologica. Annuario di studi filosofici”. Maggiori informazioni su: www.lucagrion.it.
Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Persi nel labirinto. Etica e antropologia alla prova del naturalismo (2012); Questione Antropologica. Gli ostacoli sulla via di un nuovo umanesimo (2015); L’arte dell’equilibrista. La pratica sportiva come allenamento del corpo ed edificazione del carattere (2015); Cose o persone? Sull’esser figli al tempo dell’eterologa (2016).

 

 

 

Andrea Ermolao, professore associato di Medicina Interna presso l'Università di Padova. dove è anche Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport e dell'Esercizio fisico.
Attualmente lavora nell'U.O.C. Medicina dello Sport dell'Azienda Ospedaliera - Università di Padova.
Ha un passato di mezzofondista di buon livello. Tra i vari ambiti di ricerca seguiti nel corso della sua carriera, troviamo la risposta adattativa dell'organismo ad alta quota (Piramide EvK2 del CNR, Nepal).
Ha seguito diverse imprese sportive in ambiente estremo (Death Valley, Deserto dell'Atacama, lago salato Chott el Jerid, etc.) nella veste di responsabile medico.