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ANDETRAIL 2015 - SHILLA (PERU)

Sottotitolo: 
Grande successo per la gara no profit sulla Cordillera Bianca...

Redazione
3/9/2015
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andetrail 2015
peru
scilla
no profit
resoconto

Lunedì 24 Agosto alle ore 6.15 locali è partita dal paese di Shilla, una piccola comunità a circa 30 Km da Huaraz, la prima edizione di Ande Trail.

 

Una competizione di trail running della lunghezza di 40 km sulle montagne della Cordillera Blanca. Concepita da un team italiano, formato da Sabrina Gasparotto, Michele Benetti e Antonio Pasqualotto la gara ha subito destato l’interesse delle massime autorità peruviane, quali l’ipd (istituito peruviano dello sport), il Sernanp (ente che si occupa della salvaguardia dei parchi naturali in tutto il territorio peruviano) che si sono prontamente adoperate per coordinare le varie attività in vista dell’evento. Di fondamentale importanza anche il supporto organizzativo del Padre Alessio Busato, parroco vicentino trapiantato da 8 anni in Perù, che oltre aver fatto da ponte tra la parte italiana e peruviana è stato ed tutt’ora rappresentante dell’Operazione Mato Grosso. La gara infatti è stata creata con l’intenzione di raccogliere fondi per la costruzione di 6 asili a Chimbote, una baraccopoli sorta ai lati della strada Panamericana che conta 800.000 abitanti. I fondi provengono dal contributo di alcune aziende vicentine che hanno compreso lo scopo e la validità del progetto e da alcuni eventi organizzati prima della gara. Il binomio sport e solidarietà è stato il comune denominatore di tutta l’esperienza Ande Trail: i partecipanti italiani infatti hanno visitato e fatto delle esperienze dirette di volontariato presso alcuni centri in cui è attiva l’Operazione Mato Grosso.

 

 

 

Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, il preparatore atletico e organizzatore Antonio Pasqualotto, ha dichiarato apertamente che Ande Trail può candidarsi come una tra le gara di trail più difficili e tecniche al mondo. Impossibile dargli torto: il percorso, con partenza da Shilla a 2.800 metri slm inizia con una salita impegnativa che in soli 10 Km arriva ai 4.700 m slm del rifugio Huascaran, per un dislivello di 1.900 m. Con uno start come questo a molti concorrenti il fiato è venuto a mancare, sicuramente per la fatica ma anche per la vista sulle cime innevate del Nevado Huascaran che con i sui 6.796 m è la cima più alta del Perù. Dal rifugio inizia una discesa molto tecnica su placche di granito, un percorso entusiasmante su corde fisse che costeggia ruscelli e cascate in un ambiente incontaminato e di rara bellezza. Da qui la gara procede tra discese tecniche e continui saliscendi per altri 12 km circa fino a 3.500 m slm per procedere quindi fino alla laguna Langanuco. Il percorso si snoda a lato di uno specchio d’acqua dal colore azzurro turchese costeggiato da maestosi picchi di roccia vulcanica. Giusto il tempo di arrivare all’ultimo ristoro per fare il pieno in vista dell’ultima parte della gara: un vertical di 5 km che dai 3.700 m del campo base di Sebolla Pampa arriva ai 4.700 m del rifugio Perù.

Alla linea di partenza si sono presentati 60 concorrenti, metà italiani e metà peruviani.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Passando alla classifica, i primi 3 posti sono stati conquistati da 3 concorrenti peruviani che hanno chiuso la gara in tempi strabilianti appena sopra le 6 ore. Il primo a tagliare il traguardo è il giovane Blanco Herminio Carrion Chincay con il tempo di 6 ore e 20 minuti. Al secondo posto si è classificato Juan Edwin che ha chiuso a 6.36 mentre al terzo Benjamin Teodosio a 6.56. Non è solo il tempo registrato ad essere incredibile, i primi 3 ad aggiudicarsi il podio sono deli portatori che non hanno mai approcciato seriamente alla corsa. Probabilmente con un po’ di preparazione potrebbero competere con i grandi nomi del trail a livello mondiale. Anche gli italiani si sono difesi bene, i primi due sono stati il Padre Alessio Busato e Nicola dalle Rive che hanno tagliato il traguardo insieme con il tempo di 9 ore e 2 min. Per la parte femminile la prima assoluta è stata la peruana Ayde Soto Quispe con il tempo di 7.53, mentre per le italiane la bergamasca Simonetta castelli a 10.27. Gli arrivi si sono susseguiti fino alle 10 di sera, chiudendo questa prima edizione di Ande Trail con un grande successo che fa ben sperare un una seconda edizione con ancora più partecipanti da tutto il mondo e magari con qualche big alla line di partenza.

 

Foto courtesy by Alberto Ferretto