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INTERVISTA A DANIEL ANTONIOLI

Sottotitolo: 
Il re del winter va matto per le sky...

Nicola Gavardi
6/10/2014
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daniel
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2014
skyrunning
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Domande a tutto campo per il campionissimo del winter triathlon

Daniel Antonioli è il prototipo dell’atleta che ogni coach vorrebbe allenare. Grande professionista, stagione dopo stagione sa ritrovare le giuste motivazioni ed energie per rimettersi in gioco e affrontare i giovani talenti che si affacciano sul palcoscenico internazionale. Riposti gli sci stretti e le ruote chiodate nell’armadio, per lui è tempo di skialp prima e di skyrunning poi. Ma conosciamo meglio il portacolori del CS Esercito di Courmayeur che, oltretutto è stato tra i primi collaboratori di SdM…   

 

SECONDO ALLA INTERNATIONAL SKYRACE DELLA ROSETTA, PRIMO ALLA BELLAGIO SKYRACE, SECONDO ALLA ZACUP SKYRACE. SEMBRA CHE TU CI STIA PRENDENDO GUSTO. CONFERMI?

Confermo! Correre in montagna mi è sempre piaciuto, anche negli scorsi anni ho partecipato a qualche skyrace poi quest’anno il calendario prevedeva tre belle gare nelle vicinanze e...non potevo mancare!

 

 

AVREMO IL PIACERE DI AVERTI IN GARA NELLA FINALISSIMA DELLA SKYRUNNING WORLD SERIES IN PROGRAMMA A LIMONE SUL GARDA O SEI GIÀ IN “MODALITÀ ON” SUL WINTER TRIATHLON?

Ho partecipato lo scorso anno alla gara Vertical e mi sarebbe tanto piaciuto tornare quest’anno per la Skyrace ma in preparazione della stagione del winter triathlon sarò al via agli italiani di duathlon.

 

 

 

LO SKYRUNNING E LA CORSA IN MONTAGNA LE VEDI COME UN SEMPLICE ALLENAMENTO O TI PIACEREBBE IN FUTURO PROVARE A CONCENTRARTI SOLO SU QUESTA DISCIPLINA?

Correre in montagna è sicuramente un buon allenamento per il winter triathlon ma allo stesso tempo credo che le uscite in bici e sugli sci siano d’aiuto anche nella preparazione dello skyrunning cosi a mio avviso, le due discipline ben si integrano tra loro e finché entrambe mi daranno soddisfazioni perché dedicarmi ad una sola?

 

COME IMPOSTI I TUOI ALLENAMENTI?

Divido i miei allenamenti fra i Piani Resinelli dove vivo e la caserma di Courmayeur, alternando corsa, bici e sci nel periodo invernale, ski roll in quello estivo. Tuttavia non sono troppo preciso e metodico, vado molto a sensazioni.

 

 

 

NELLO SPORT E NELLE GARE CONTANO PIÙ TESTA GAMBE O CUORE?

Tutti e tre giocano un ruolo importante, nel mio caso per fortuna gambe e cuore mi aiutano dove la testa non arriva.

QUALI SONO I TUOI PUNTI DI FORZA?

Non ho un preciso punto di forza, credo che la mia caratteristica principale sia la completezza risultando polivalente con buoni risultati nei diversi sport ma senza eccellere.

 

 

 

CON QUALE ATLETA TI PIACEREBBE CONFRONTARTI?

Ho avuto la fortuna di essermi potuto confrontare con i migliori atleti in diverse discipline quindi sarei curioso per una volta di poter giocare a ruoli invertiti in modo che siano gli altri a confrontarsi con me nel winter triathlon, ad esempio con gli amici scialpinisti del Centro Sportivo Esercito con i quali condivido spesso gli allenamenti.

 

COME TI TROVI NEL C.S. ESERCITO?

Senza l'importante sostegno del Centro Sportivo Esercito non avrei potuto dedicarmi a tempo pieno all’attività sportiva, presso la caserma di Courmayeur ho la possibilità di allenarmi anche con diversi campioni delle varie discipline invernali, una grossa opportunità per confrontarmi ed imparare anche da loro; perciò oltre che per soddisfazione personale, nel mio piccolo mi impegno al massimo per ben rappresentare il C.S. Esercito ed i suoi Alpini.

 

DANIEL E LA MONTAGNA…

La montagna è il mio habitat, lo è sempre stato: sono cresciuto ai piedi della Grignetta, al Rifugio Carlo Porta all'epoca gestito dai miei genitori, lì ho mosso i miei primi passi ed affascinato dall'ambiente che mi circondava ho incominciato a scoprirlo, inizialmente a piedi poi crescendo, anche in bici e con gli sci così che l’ avvicinamento agli sport di montagna è stato per me più che naturale.