Categoria: 

SELLARONDA SKIMARATHON 2014 - CANAZEI (TN)

Sottotitolo: 
La rivincita degli operai....

Maurizio Torri
17/3/2014
Tags: 
commento
analisi
sellaronda
skimarathon
canazei
commenti

A bocce ferme facciamo il punto su un'edizione che passerà alla storia....

Cambiano i tempi e cambia pure lo scialpinismo. Così, può capitare di vedere due onesti lavoratori che si prendono il lusso di “sverniciare” dei veri e propri professionisti, può capitare che due eterne ragazze non finiscano mai di stupirci…. e pure che la kermesse in notturna che, anni addietro i puristi della specialità snobbavano perché troppo poco tecnica e interamente disegnata su pista, si trasformi in appuntamento cult per il popolo delle pelli.

 

 

Come dare torto ai patiti di Sellaronda. Il sottoscritto è uno di loro. Come si può resistere al fascino di questa  spettacolare cavalcata da frontali accese che in 42km, spalmati su 4 salite e altrettante discesa, ti porta a valicare passi mitici quali Gardena, Sella, Campolongo e Pordoi prima stoppare il cronometro e dire: “ehi anche io ce l’ho fatta”.

 

 

Il Sellaronda è però una cavalcata che non si  può improvvisare. Una cavalcata dove allenamento, materiali, condizioni meteo e pure la scelta di un giusto partner sono fondamentali per la buona riuscita della gara. A tutto ciò aggiungici pure un pizzico di fortuna ed ecco che al traguardo di Canazei può anche capitare di vedere un ragazzone di quasi due metri emozionarsi come un ragazzino. Può anche capitare che a questo timido campione possano salire le lacrime agli occhi mentre intona coretti da stadio per festeggiare un successo, una riconferma sul gradino più alto del podio, che i bookmaker avrebbero pagato decisamente bene.

 

 

Può capitare che due amiche tornino a Canazei senza curarsi della starting list, senza curarsi delle avversarie, ma con il preciso intento di provare a battersi nuovamente. Due amiche che, curriculum alla mano, non avrebbero nulla da dimostrare a nessuno. Eppure eccole lì con la stessa voglia di vincere e di fare bene che avevano all’esordio. E poi si sa, a volte i sogni quando ci credi davvero… capita pure che si realizzino. 

 

 

Già, perché l’edizione 2014 sarà una di quelle da ricordare non solo per Francesca Martinelli, Roberta Pedranzini, Tadei Pivk e Pietro Lanfranchi. Sarà da ricordare per Thomas Trettel & Thomas Martini che per un soffio hanno rischiato di salire sul podio.  Sarà da ricordare per condizioni meteo quasi perfette, sarà da ricordare la luna piena che ha regalato scorci mozzafiato a chi nella “pancia del gruppo” ha potuto alzare la testa e guardarsi un po’ in giro. Sarà da ricordare per le strepitose performance di tutti coloro che,  sudando e stringendo i denti, sono riusciti a migliorare il loro personale.

 

Ed infine sarà da ricordare anche per Osvald Santin e tutto il suo staff che anche sto giro saranno sommersi da complimenti e critiche. Si, perché il loro immane lavoro dietro le quinte, comunque vada il Sellaronda, troverà sempre e comunque qualcuno che avrà da ridire e da lamentarsi. Ma si sa… accontentare 1200 concorrenti è impresa utopica; e poi la regina delle notturne, nel bene o nel male, sarà sempre gara che fa discutere.  

 

 

CLICCA QUI X RESOCONTO, FOTO & CLASSIFICHE!!!