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LA POLISPORTIVA ALBOSAGGIA COMPIE 40 ANNI

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E ora nel paese dello skialp si sognano le olimpiadi....

2/12/2018
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festa polisportiva albosaggia
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Una bella serata, tanta passione e un sogno ambizioso per lo sci club che quest'anno organizzerà il campionato individuale senior.....

Albosaggia e la sua Polisportiva sembrano essere un tutt’uno, tanto è saldo il legame che unisce il borgo orobico alle porte di Sondrio al suo gruppo sportivo. Non a caso il primo cittadino Graziano Murada ha voluto consegnare in una cerimonia pubblica nella piazza del comune una targa di riconoscimento al presidente del club Gianluca Cristini. Ma questo è stato solo un momento della sentita manifestazione per il festeggiamento dei 40 anni di fondazione. Una Manifestazione che ha visto una prima parte istituzionale alla quale sono intervenute diverse autorità locali e una più goliardica al New Mexico di Piateda.

 

 

 

«Il mio momento più bello? Essere qui oggi e vedere che la Polisportiva che ho creato è diventata tutto questo». Non ha avuto dubbi Luigi Facetti, primo presidente dello storico club orobico alla festa dei 40 anni della Polisportiva di Albosaggia. Archiviata la parte istituzionale in piazza, il popolo dei “busacc” si è trasferito al New Mexico di Piateda per festeggiare insieme questo importante traguardo. O per meglio dire questa tappa di passaggio verso nuovi importanti traguardi. Questo momento conviviale è stata un’ottima occasione per rivivere attraverso suggestivi filmati tanti anni di emozioni sportive, premiare l’atleta più meritevole (Saverio Steffanoni) e il volontario più disponibile (Fabrizio Gherardi).

 

 

 

 

 

 

Non sono poi mancati i momenti di forte impatto emotivo con la vecchia e l’attuale dirigenza tutta sul palco e con le interviste ai past president. «Il mio momento più bello – ha ricordato con la voce rotta dall’emozione Massimo Murada – è stato quando Ivan Murada e Graziano Boscacci hanno vinto il primo mondiale di scialpinismo a Serre Chevalier nel 2002. Loro sono stati i primi atleti nella storia di questo sport a vincere il titolo iridato in questa disciplina e io il primo presidente ad avere due campioni del mondo di skialp».

 

 

 

 

Alle sue parole hanno fatto seguito quelle di Franco Parolo: «Sono tanti i momenti indimenticabili che ho avuto alla guida di questo magico gruppo, ma se dovessi scegliere dire quel sabato sera del 2007. La Valtellina Orobie era tappa di Coppa del Mondo Skialp. Un vento caldo aveva reso instabili i pendii costringendo i miei ragazzi a lavori straordinari. Quel week end nello scialpino a Wengen la gara di coppa fu rinviata, a Kitzbühel addirittura annullata, ma noi riuscimmo comunque a fare correre i ragazzi in assoluta sicurezza perché come dissi quella sera sul palco, “in Albusagia li gari i se rinvia cà”». E se il momento più bello del suo successore Gianluca Cristini è essere presidente in un momento tanto importante, il sogno nel cassetto del numero uno dei polisportivi è ovviamente a cinque cerchi: «Il sogno del nostro paese e di tutti gli appassionati è che lo scialpinismo possa diventare sport olimpico. Se la candidatura italiana dovesse andare in porto… noi ci saremo. La Polisportiva e Albosaggia hanno già dato la disponibilità per rendere possibile ciò che sino a poco tempo fa poteva sembrare pura utopia». Ci riusciranno Cristini e i suoi ragazzi a portare lo skialp tra le discipline olimpiche? Per esperienza vi possiamo dire: “mai sottovalutare la determinazione dei busacc”.