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INTERVISTA A FABIO MERALDI

Maurizio Torri
6/6/2009

Skialp, mentre gli atleti sono focalizzati sulla stagione estiva, in FISI già si pensa al prossimo inverno.

Nei giorni scorsi, proprio a Milano si è tenuto un incontro dei vertici federali cui hanno preso parte il consigliere federale Lorenzo Conci, il vice presidente esecutivo Fabio Meraldi e i due tecnici azzurri Emanuel Conta – Oscar Angeloni. Abbiamo approfittato dell’occasione per fare il punto della situazione con l’ex campionissimo della specialità.

Quale è stato il tema all’ordine del giorno?
«Ci siamo trovati per fare il punto e porre gli obiettivi per l’inverno 2009/2010 – ha esordito lo stesso Meraldi -. Il bilancio per la stagione appena conclusa è più che positivo. Senza mezzi termini possiamo tranquillamente dire che non si poteva fare meglio. I nostri hanno dominato europei, grandi classiche e coppa del mondo. Alla luce di questi responsi e per l’impegno svolto in totale autonomia abbiamo riconfermato senza il minimo indugio i due tecnici. Non solo, l’occasione è stata propizia per congratularmi con loro».

Per quanto riguarda invece il prossimo inverno, quali le novità di Coppa del Mondo?
«Il calendario internazionale è già stato redatto. In Italia le due new entry la prova di inizio stagione a Pila e la gara in Sicilia. La prima ha una formula simile a quella del Nevegal con tratto in pista e fasi in notturna; ad inizio inverno avere una prova così è una garanzia. La Sicilia, invece, ha tutta l’aria di una scommessa che vale la pena fare. Sere a sdoganare il nostro sport portandolo fuori dalle mete abituali. Ovviamente bisognerà coadiuvare gli organizzatori locali perché si facciano trovare pronti per una simile vetrina».

Le gare sono ancora lontane, ma a brevissimo si terrà un importante meeting a Bratislava. Per l’occasione avete delle richieste da fare alla nuova federazione?
«Sicuro. Vogliamo avere un nostro referente all’interno delle varie commissioni così da avere maggiore potere decisionale».

Tornando in casa Italia, quale l’approccio alla prossima stagione?
«Stiamo pensando ad organizzare un primo raduno estivo e ad un secondo autunnale per ritrovarci con tecnici ed atleti e pianificare insieme gi obiettivi».

Al momento della nomina federale, hai preferito tenere una posizione defilata e rientrare nello skialp quasi in punta di piedi. Ciò nonostante sappiamo di alcune tue importanti prese di posizione. Per il futuro hai delle idee per fare crescere e conoscere ulteriormente questa disciplina?
«Sto cercando altri sponsor che ci permettano di contare su budget più consoni ai nostri obiettivi. So che un’atleta in attività deve pensare solo alle gare; uno dei mie compiti è quindi fornire loro la massima tranquillità. Mi piacerebbe inoltre creare dei corsi qualificati per allenatori di scialpinismo. Questo sarebbe un ulteriore importante step per la crescita della disciplina».