Categoria: 

FUORIPISTA, GARE, FREERIDE, UOMINI DEL SOCCORSO....

Maurizio Torri
17/2/2010

PUBBLICHIAMO CON PIACERE QUESTA LETTERA GIUNTA IN REDAZIONE...

In riferimento all’articolo del 15 Febbraio “Freeride tra incudine & Martello”, condivido quanto riportato, ma tengo a precisare che più che il bastone e la carota valga l’esempio e soprattutto il riconoscimento o la gratitudine.

A Natale in Val di Fassa abbiamo perso quattro eroi, tutti del soccorso alpino e tutti volontari.
A Natale l’on.Maroni e Bertolaso e tutti i notabili del Trentino hanno proclamato a gran voce che avrebbero conferito la Medaglia d’Oro al Valore Civile ai quattro “ Amici “.

Dopo Natale non è successo niente, tutto è andato nel dimenticatoio, non ne ha parlato più “ nessuno”, solo sulla rivista FondoSkiAlp, l’articolista Marta ha messo in chiaro non pochi punti oscuri (?), onore al merito.
Poi le gare di ski alp, con percorsi attenti e precisi o ridotti per problemi di neve “pericolosa”, ma questa attenzione al Crinale o parimenti alla Transcavallo di ieri non fa notizia, per cui ancora silenzio.

La lettera narra la leggenda tragica di una settimana da tregenda, valanghe, slavine, vittime incoscienti o vittime esperte, Bertolaso una settimana fa parlava di 5000 € di multa.
No non lo accetto, la montagna non è questo, la montagna è passione, è attenzione. La montagna la si ama e basta, la Montagna non vuole i morti, noi ..noi che non la rispettiamo, noi che non la amiamo…noi si!

Noi siamo gli stupidi che vanno a morire in montagna, noi con la nostra faciloneria e presunzione, dice bene Marta e l’articolista di Sport di Montagna, noi, la nostra imbecillità è la vera colpevole.

Molti sono giovani e non ricordano la tragedia del Pilone Centrale dove la Guida ha dovuto fare delle scelte, anche tragiche..ma il Monte Bianco è ancora lì maestoso e minaccioso, e lui ci ama.

Ricordiamo quindi gli eroi della montagna, riconosciamo il loro merito, riconosciamo loro e alle loro famiglie quanto promesso, ed ancora una volta cospargiamoci la testa di cenere e con umiltà andiamo a scuola di sci, di arrampicata, di sci alpinismo, di free rider, nessuno di noi nasce” imparato”, per cui non facciamo gli stupidi ed ubbidiamo alla maestra della vita:alla Montagna

Grazie e scusate
Luca da Bologna