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Dopo il rinvio, il Mezzalama recupera sabato 2 maggio

Maurizio Torri
30/4/2009

750 gli scialpinisti che tornano per la maratona Cervinia-Gressoney.

Dopo lo stop forzato di qualche giorno fa, il Trofeo Mezzalama potrà ripartire verso l’aria sottile dei quattromila. Adesso è ufficiale, e ragionevolmente certo grazie al ritorno del sereno dopo l’intensa e insistente ondata di maltempo che ha lasciato sulle cime del Monte Rosa oltre un metro di neve fresca. La 17a edizione della “maratona dei ghiacciai” da Breuil-Cervinia a Gressoney attraverso la vetta del Castore (4230 m) si correrà sabato 2 maggio. La gara, come si ricorderà, lo scorsa domenica 19 aprile è stata rinviata a pochi minuti dal via per la neve e il vento in quota sopraggiunti nella notte. Alla partenza saranno schierate 250 squadre, da tre scialpinisti ciascuna, legati in cordata per buona parte dell’itinerario che si svolge su ghiacciaio.
Gli organizzatori sono soddisfatti di aver raccolto l’adesione di ben due terzi delle squadre presenti alla prima convocazione. Torneranno comunque in Valtournenche circa settecentocinquanta atleti che si sono allenati tutta la stagione per partecipare a questa maratona straordinaria fondata nel 1933, ma disputatasi finora solo sedici volte. Per la gara di scialpinismo più alta delle Alpi - come dire unica al mondo -, l’incertezza meteo è tutt’altro che una novità. Negli anni Settanta la gara venne rinviata più volte, con un decimo dei partecipanti attuali, e infine venne sospesa per quasi un ventennio. Risorta nel 1997, si è svolta regolarmente ogni due anni, non senza incertezze ed emozioni, fino al recente rinvio. Sono immaginabili le difficoltà provocate dalla riconvocazione, soprattutto per i team più lontani e in particolare per gli stranieri che non godono della festività del 1 maggio come in Italia.
Sono altrettanto immaginabili gli sforzi sostenuti dallo staff del Mezzalama diretto dalla guida alpina Adriano Favre per riorganizzare nel giro di pochissimi giorni l’impegnativa competizione. “Le previsioni meteo che mi ha confermato il nostro Luca Mercalli - dichiara Favre ottimista - dicono che il tempo bello dovrebbe durare a sufficienza da farci disputare la gara in condizioni di sicurezza. Sui ghiacciai del Rosa è caduto un altro metro e mezzo di neve fresca, ma i prossimi due giorni ci consentiranno di ritracciare e sistemare l’itinerario nel tratto alpinistico, ossia dal falsopiano oltre il Colle del Breithorn (3820 m), sulla traversata del Castore (4230 m) e sul Naso dei Lyskamm (4100 m). Confido che alle 5,30 di sabato mattina potremo dare il via senza le preoccupazioni che lo scorso 19 aprile mi hanno costretto a imporre lo stop.”