IL WORN WEAR TOUR DI PATAGONIA ARRIVA IN EUROPA

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Better than new..

Redazione
15/4/2016
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worn wear tour by patagonia

Prolungare la vita dei nostri capi è la cosa migliore che possiamo fare per ridurre il nostro impatto ambientale sul pianeta....

Il semplice gesto di far durare più a lungo i capi che indossiamo, avendone cura e riparandoli quando necessario, consente di non doverne acquistare di nuovi, evitando così di generare le emissioni di CO², la produzione di scarti e di rifiuti e il consumo di acqua associati ai cicli produttivi del settore tessile.
 
Oggi Patagonia è orgogliosa di annunciare il tour Worn Wear europeo, che toccherà cinque paesi, con più di 50 tappe: una vera e propria missione "on the road" per incoraggiare i consumatori a non disfarsi dei propri indumenti solo perché rotti o strappati. In ciascuna delle località dove si fermeranno gli speciali truck Worn Wear, offriremo riparazioni gratuite di cerniere, alette delle zip, bottoni, tessuti bucati o lacerati e altro ancora, fornendo preziosi consigli su come aggiustare giacche, pantaloni e maglie in modo autonomo.
 
Il Worn Wear Tour europeo sarà inaugurato in contemporanea il 15 aprile nel Regno Unito e in Germania e terminerà a fine maggio in Italia, Francia e nei Paesi Bassi, toccando svariate location tra le quali negozi, sedi di eventi sportivi, mercati agroalimentari e università.
 
Il programma Worn Wear di Patagonia nasce nel 2013 con l'obiettivo di incoraggiare i consumatori a prendersi cura dei propri capi di abbigliamento, adottando corrette modalità di lavaggio e riparandoli quando necessario, e rappresenta il naturale prolungamento della filosofia che da oltre 40 anni contraddistingue Patagonia (nonché il tema del nostro commento sul Black Friday, la giornata che celebra il consumismo più sfrenato per eccellenza alle soglie del periodo natalizio, che include anche la campagna pubblicitaria "Don’t Buy This Jacket" del 2011). Worn Wear mira quindi a tenere i capi di abbigliamento in circolazione il più a lungo possibile. Tutti i capi, indipendentemente dal loro marchio. E quando arriva il momento di doverli effettivamente sostituire, perché usurati al punto di non essere più utilizzabili, è importante investire in qualcosa che duri nel tempo.
 

 

 

 

 

Per questo Patagonia realizza i prodotti qualitativamente migliori e più funzionali di sempre, garantendoli a vita. Ed è per questo che il nostro tour si propone di diffondere il messaggio essenziale del progetto Worn Wear nelle comunità dei paesi interessati.

"Creare un prodotto in grado di durare nel tempo e che possa essere riparato è il primo e più importante passo verso una concreta limitazione della nostra impronta ambientale" sottolinea Rose Marcario, CEO di Patagonia. "Vogliamo che i nostri clienti non siano semplici consumatori, ma che si prendano cura in modo consapevole di ciò che acquistano. È un messaggio semplice ma di importanza cruciale: usate e tenete in circolazione quello che indossate il più a lungo possibile per concedere al nostro pianeta un attimo di respiro".
 
I truck Worn Wear, veri e propri laboratori sartoriali mobili, sono equipaggiati con macchine da cucire industriali Juki e sono pronti ad accogliere chiunque si presenti con un capo da riparare, anche non di marca Patagonia.
L'obiettivo del tour è diffondere la filosofia che sta alla base del programma Worn Wear, oltre ad offrire un momento di relax con qualcosa da mangiare e da bere.

 

 

Alla fin fine, possiamo andare avanti all'infinito a ritoccare la nostra catena di produzione, a migliorare gli approvvigionamenti, ad utilizzare tessuti completamente riciclati e a devolvere milioni di dollari alle organizzazioni ambientaliste, ma niente è più importante ed altrettanto efficace del prolungare al massimo la vita dei nostri indumenti. Basti pensare che, tenendo in circolazione ciò che indossiamo semplicemente per altri nove mesi, possiamo ridurne di circa il 20-30% la relativa impronta ambientale in termini di emissioni di CO², rifiuti e consumo idrico (secondo il gruppo britannico WRAP ), e questo solo in virtù del fatto di produrre e scartare un minor numero di cose.