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TRANSPELMO 2016 - VAL DI ZOLDO (BL)

Sottotitolo: 
In Val di Zoldo tutti dietro l'azzurro del team Dynafit Luca Cagnati....

Redazione
5/9/2016
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transpelmo 2016
val di zoldo
belluno
corsa in montagna

Nella nona edizione dell’evento della Val di Zoldo, il bellunese nazionale di corsa in montagna precede il vincitore dello scorso anno, Alessandro Follador, e Gianpietro Barattin.

Si tinge d’azzurro la Transpelmo. La nona edizione della sky race proposta dalla Pro Loco Zoldo Alto (Belluno), andata in scena domenica 4 settembre, ha visto infatti il successo di Luca Cagnati, nazionale di corsa in montagna, campione del mondo a squadre nel 2015. In 700 (quota massima fissata dall’organizzazione) al via della manifestazione che proponeva uno sviluppo di 18 chilometri per 1300 metri di dislivello positivo e altrettanti di dislivello negativo, con partenza e arrivo a Palafavera e transiti al rifugio Venezia, a Forcella Va d’Arcia e Forcella Staulanza.

Il via alle 9.30 dalla nuova area di partenza, presso lo stadio del biathlon, soluzione che ha consentito di avere uno spazio più ampio dove collocare i diversi servizi e che ha offerto al pubblico una visibilità prolungata degli atleti sia al momento della partenza sia al momento dell’arrivo.

Dopo una decina di minuti di gara, Cagnati rompe gli indugi e si avvantaggia su un gruppetto che comprende Alessandro Follador, vincitore della Transpelmo 2015, Elia Costa, Giorgio Dell’Osta, Eddj Nani, Daniele Meneghel, Marco Dalle Molle e Andrea Moretton. Al rifugio Venezia, dopo circa 7 chilometri di gara, Cagnati ha quasi 2’ di vantaggio su Follador. Qui inizia il tratto più impegnativo, la salita verso Forcella Val d’Arcia: 550 metri di dislivello in poco più di 2 chilometri di sviluppo. Cagnati prosegue deciso e Follador non molla: in vetta il distacco è pressoché immutato. Alle loro spalle, intanto, Gianpietro Barattin si è guadagnato il terzo posto. In discesa le cose non cambiano e all’arrivo Cagnati chiude con 1’51” su Follador e 4’50” su Barattin. A completare la top five Eddj Nani e il “padrone di casa” Elia Costa.

Tra le donne, fin da subito al comando Silvia Serafini, già vincitrice della Transpelmo nel 2012. Alle spalle della ragazza del Cus Padova insegue Patrizia Zanette e, un po’ più staccate, ci sono Mara Martini ed Elisa Presa. Serafini guida con sicurezza anche verso Forcella Val d’Arcia mentre Zanette cede a beneficio di Martini e Presa. All’arrivo, Serafini avrà 4’37” di vantaggio su Martini e 6’27” su Presa.

 

 

 

 

 

 

 

LE INTERVISTE - «Sono davvero contento di questo successo» esordisce il vincitore Luca Cagnati. «Percorso bellissimo e organizzazione al top. È la prima volta che corro la Transpelmo e l’esordio è stato accompagnato dalla vittoria: cosa chiedere di più»? Cagnati rivolge poi un pensiero ai compagni di nazionale che il prossimo fine settimana gareggeranno ai Mondiali di corsa in montagna. «Questa volta non potrò esserci ed evidentemente mi dispiace. Li seguirò in internet e farò il tifo per i miei compagni. In particolare per Nicola Spada, bellunese come me e come me portacolori dell’Atletica Valli Bergamasche: è all’esordio in nazionale questa convocazione se la è meritata tutta: tra lavoro e famiglia ottenere questi risultati non è davvero semplice».

«Sapevo che Cagnati era più forte e che oggi si sarebbe gareggiato per il secondo posto» spiega Alessandro Follador, secondo classificato. «Bravo Luca e bravi gli organizzatori che hanno ripristinato il sentiero della Val d’Arcia dopo le frane».

«Era la mia prima partecipazione alla Transpelmo ed esordisco con il podio» afferma Gianpietro Barattin, terzo classificato. «La cosa più bella? Tagliare il traguardo accompagnato da mio figlio Alex».

«Non volevo arrivare seconda o terza» spiega Silvia Serafini «Ho vinto e sono contenta di questo bis dopo il successo del 2012. Avevo provato il tracciato nelle settimane scorse, quando ancora non era stato sistemato, e devo dire che gli organizzatori hanno fatto un lavoro egregio nel sistemare i tratti che erano franati».

 

 

L’ORGANIZZAZIONE - «Abbiamo fatto il pieno di iscritti, 700 e questo è il primo dato positivo» affermano Eris Costa e Andrea Cero, dello staff organizzativo. «Il secondo è quello di essere riusciti  ripristinare, grazie all’aiuto di tanti volontari della Transpelmo e della comunità di Zoppè di Cadore e grazie al supporto del Cai di San Vito e del Comune di Vodo di Cadore, il sentiero che sale verso Forcella Val d’Arcia, rovinato dalle forti piogge di metà agosto. Positiva è anche la nuova soluzione logistica per la zona di partenza e arrivo. E ora al lavoro per il 2017: vogliamo dedicare  ai concorrenti una decima edizione da ricordare».

 

 

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