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ELISA DESCO NON CI STA... E DICE LA SUA!!!!

Maurizio Torri
10/10/2009

"Dichiaro di essere completamente estranea alle accuse che mi vengono contestate. E' un macigno infamante che mi cade addosso e che mi uccide prima come persona e poi come atleta. Chiederò le controanalisi e se non bastasse sono mio malgrado disposta a lottare per il resto dei miei anni per dimostrare di essere innocente"

In relazione alle notizie apparse sulla stampa nazionale, circa la mia presunta positività ad una sostanza compresa nell’elenco dei prodotti non consentiti dalle vigenti norme che regolano l’attività agonistica degli atleti, dichiaro la mia completa estraneità a quanto attribuitomi, per non aver mai fatto uso di alcuna sostanza proibita e/o vietata dal regolamento della Federazione Italiana di Atletica Leggera, cui ho aderito, sottoscrivendo la mia adesione al progetto relativo al comportamento etico degli atleti.

Ho richiesto alla IAAF le operazioni di controanalisi e ho dato la mia disponibilità a sottopormi al controllo del DNA, per accertare le veridicità di quanto attribuitomi.

Per dovere di informazione, faccio presente che il giorno 2 settembre, 4 giorni prima del controllo antidoping, avvenuto in occasione della mia vittoria ai Campionati del Mondo di Corsa in Montagna, avevo sostenuto un esame completo di sangue ed urine, necessari al superamento delle visite attitudinali per il concorso pubblico per entrare a far parte dell’Esercito.

I risultati di tali analisi confermano la assoluta regolarità dei miei parametri ematici, in linea con quelli che appartengono alla mia cartella clinica dal 2005 ad oggi, che sono a disposizione delle autorità competenti.

Medici, esperti del settore, hanno valutato che i valori ematici riscontrati nell’esame del 2 settembre siano incompatibili con trattamenti farmacologici particolari (utilizzo del Cera), riscontarti nel controllo antidoping del 6 settembre.

Confermo la mia più completa estraneità a quanto mi è stato attribuito, un macigno infamante che mi uccide prima come persona e poi come atleta. Confido nella possibilità di poter dimostrare la infondatezza di quanto sono stata accusata, e nelle sedi opportune farò tutto ciò che è nelle mie possibilità per tutelare la mia persona e la mia dignità di atleta che non ha mai fatto uso di sostanze proibite. Anche a costo di impegnare il resto dei miei anni a tale scopo.

Elisa Desco