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CAMPIONATO ITALIANO CORSA IN MONTAGNA - 2ª PROVA

Maurizio Torri
19/4/2011

A SAN VITO DI CADORE TRACCIATO PASSATO AI RAGGI X DAI TECNICI FIDAL

Sabato mattina il commissario tecnico nazionale di corsa in montagna Raimondo Balicco, accompagnato dai suoi collaboratori, Domenico Salvi e Luciano De Barba, ha visitato il percorso di gara dei prossimi Campionati Italiani di corsa in montagna che si disputeranno a San Vito domenica 24 luglio...

Il percorso è stato giudicato di sicuro interesse e sarà omologato in tempi brevi. Sono state visitate anche le strutture destinate alla segreteria, al controllo antidoping, alle premiazioni, ai servizi igienici e all’ufficio gara. Le strutture hanno riscosso un giudizio favorevole da parte dei rappresentanti della federazione soprattutto per il fatto di essere concentrate in spazi ravvicinati.

All'incontro di sabato mattina erano presenti anche Renato Fundone Assessore allo Sport del comune di San Vito e Giorgio Canal, Stefano Menegus, Daniele Belli e Matteo De Bernardin in rappresentanza della Polisportiva Caprioli. Al termine del sopralluogo operativo lungo i sentieri che assegneranno i titoli italiani, il sindaco Andrea Fiori ha ricevuto gli ospiti per ascoltare i pareri e per offrire un aperitivo porta fortuna. Il Campionato Italiano sarà anche l'occasione per assegnare il Trofeo Del Favero istituito dalla Gazzetta dello Sport.

Motivazione per il trofeo Giovanni Del Favero – Gazzetta dello Sport:

In occasione del campionato italiano di corsa in montagna, che si disputerà nel mese di luglio 2011 a San Vito di Cadore (Belluno), la Gazzetta dello Sport istituisce il trofeo «Giovanni Del Favero-Gazzetta dello Sport».


Il trofeo verrà assegnato al partecipante che nell’arco della stagione agonistica avrà dimostrato di meritarselo per la sua generosità, in linea col carattere, la disponibilità, la grande bontà d’animo di Giovanni Del Favero, dirigente sportivo della Polisportiva Caprioli, scomparso prematuramente a 50 anni, uomo impegnato nel sociale, sempre sensibile, nella sua breve esistenza a ogni attività di carattere volontaristico. Il trofeo verrà consegnato nei giorni della manifestazione e assegnato da una giuria, nominata dalla società organizzatrice, nella quale entrerà a far parte anche un giornalista della Gazzetta dello Sport.


La società organizzatrice si impegna, nell’arco dell’intera manifestazione, a non abbinare il marchio dell’iniziativa ad alcuna organizzazione politico-partitica, in linea con i principi della più assoluta autonomia dello sport, patrimonio custodito dalla Gazzetta dello Sport nei suoi oltre 110 anni di vita. Prima durante e dopo la manifestazione, si raccoglieranno fondi che andranno interamente devoluti alla Fondazione Stefano Borgonovo.