Categoria: 

Dal diario di bordo di Alex Bellini

Maurizio Torri
20/11/2008

Pioggia, vento e freddo tutto il giorno. Che schifezza di tempo! Le prime gocce questa mattina proprio quando mi apprestavo a slegare il laccio che tiene legati i remi l´uno all´altro e da quel, momento non ha piu´ smesso. Sono fradicio fino al midollo, mani e piedi sono talmente cotti che sembrano finti.

La cerata, per giunta, (bella, fighissima, all´ultimo grido) ha la cerniera che non e´ termosaldata (si puo´ progettare un capo d´abbigliamento che teoricamente dovrebbe resistere all´acqua con una cerniera simile a quella dei giubbotti? ha mille altre cerniere e cernierine tutte termosaldate, quella piu´ importante pero´ NO!!!) quindi l´acqua ci filtra dentro che e´ un piacere! Risultato che dopo 14 ore sotto la pioggia non c´e´ un angolo del mio corpo rimasto asciutto. Sofferto anche di un brutto mal di stomaco perche´ subito dopo pranzo, nella fase di digestione, la pancia mi si e´ bagnata e raffreddata. Un attimo fa mi sono fatto un po´ di brodo caldo e il problema si e´ sistemato. Vogliamo parlare del freddo? Non sono attrezzato per giornate cosi´. L´unico pantalone lungo che avevo (somigliante ad una calzamaglia termica) era steso ad asciugare sulle barre longitudinali il giorno dell´ultimo capovolgimento e quando la barca si e´ raddrizzarta il pantalone non c´era piu´. Quindi ora mi rimangono solo 2 body da canottaggio corti. Potrei indossare la salopette della cerata, ma suderei come un cavallo da corsa. Cosa scegliere allora: il freddo e l´acqua o il sudore e la scomodita´? Bho´... (Continua su www.alexbellini.it)